Students unite contro il divieto: petizione per l’uso di smartphone e tablet in classe!
A Terni, un’altra studentessa ha messo in evidenza che le nuove norme sono facilmente aggirabili, citando l’uso di secondi telefoni o tablet. Questi dispositivi, pur essendo intesi per l’uso didattico, possono essere utilizzati anche per finalità non scolastiche. La questione della sicurezza in classe è diventata centrale, con studenti che segnalano di aver visto compagni ripresi dagli insegnanti per uso improprio del cellulare. Sebbene ci sia una promessa di maggiore severità da parte delle istituzioni scolastiche, la realizzazione pratica di questa norma presenta sfide significative.
A Milano, la prospettiva di una raccolta firme digitale per riaprire il dibattito sull’uso dei telefoni a scuola prende piede. I sostenitori della petizione su Change.org sostengono che la legge non solo risulta inefficace, ma contribuisce all’aumento dell’ansia tra gli studenti. La richiesta è quella di insegnare un uso responsabile della tecnologia piuttosto che vietarla. Secondo i promotori, il divieto in sé genera solo problemi di salute mentale, dato che gli studenti sono privati dei loro dispositivi nelle ore di lezione.
