Studiosi d’oggi: l’80% usa l’intelligenza artificiale, ma i docenti restano all’oscuro.

Studiosi d’oggi: l’80% usa l’intelligenza artificiale, ma i docenti restano all’oscuro.

Molti insegnanti mostrano interesse per l’impiego didattico della GenAI, utilizzandola principalmente per preparare materiali e supportare le valutazioni. Questa attenzione, però, lascia in ombra un potenziale alto dell’intelligenza artificiale nelle attività amministrative e burocratiche. Come indicato in una nota di Tortuga e Yellow Tech, gli insegnanti rinunciano a quelle che vengono definite “dividendo dell’IA”, ovvero il risparmio significativo di tempo che queste tecnologie potrebbero offrire in attività a basso valore aggiunto.

In generale, il 66% dei docenti riconosce le potenzialità positive della GenAI e la utilizza settimanalmente per migliorare le proprie pratiche didattiche. Chi non ne fa uso tende a considerarla una minaccia per il pensiero critico degli studenti.

Impatti sulla Relazione Educativa

Il risultato di questo scostamento percepito è una diminuzione della fiducia da parte degli studenti: il 71% dei ragazzi avverte una mancanza di fiducia da parte dei propri insegnanti. Inoltre, due terzi dei docenti affermano di preferire un elaborato realizzato in autonomia ma più debole rispetto a uno supportato dall’IA, anche se più valido. Nonostante ciò, il 75% di docenti e studenti concordano sul fatto che la GenAI potrebbe essere un valido aiuto per chi è in difficoltà, e questa percentuale cresce fino al 78% tra chi la utilizza regolarmente.

Un altro aspetto importante è la preoccupazione condivisa riguardo a un uso eccessivo dell’intelligenza artificiale, che potrebbe compromettere lo sviluppo di abilità critiche e la capacità di interpretare i dati. È fondamentale che docenti e studenti riflettano insieme a questi temi per ottimizzare le pratiche educative attuali.


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