Supplenze ingiuste: come agire se un docente si sente discriminato?

Supplenze ingiuste: come agire se un docente si sente discriminato?

Supplenze ingiuste: come agire se un docente si sente discriminato?

Le lamentele da parte del personale scolastico riguardo ingiustizie e discriminazioni sul luogo di lavoro sono sempre più frequenti. Le problematiche, come l’assegnazione delle classi, incarichi o progetti, sembrano non avere fine.

In alcuni casi, come nel caso delle supplenze, la scelta dell’assegnazione è limitata dalla necessità di rispettare le graduatorie. Esistono però situazioni in cui la discrezionalità del Dirigente Scolastico (DS) appare più ampia, sostenuta da quanto previsto dall’art. 25, comma 4, del D. Lgs. n. 165/2001.

Questa normativa però indica chiaramente che il potere di gestione deve essere esercitato nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, il che implica vincoli per il DS in fase di decisione.

Discrezionalità e Criteri di Assegnazione

Secondo il D.Lgs. n. 165/2001, l’assegnazione dei docenti alle classi deve avvenire seguendo criteri stabiliti dal consiglio d’istituto e previa consultazione del collegio dei docenti. Purtroppo, in molti casi, i criteri risultano generici, permettendo al DS ampi margini di manovra.


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