Territori afro-discendenti e deforestazione: un legame cruciale per il carbonio secondo uno studio.

L'importanza delle popolazioni afro-discendenti nella conservazione della biodiversità Nuove...

Un riconoscimento legale necessario

Nonostante l’importanza ecologica, le popolazioni afro-discendenti nei quattro paesi studiati possiedono diritti di gestione su appena 9,9 milioni di ettari, solo l’1% dell’area totale di Brasile, Colombia, Ecuador e Suriname. È chiaro che la limitata riconoscibilità legale delle loro terre li espone a rischi e minacce, specialmente da parte delle industrie estrattive. Jabini sottolinea che questa mancanza di riconoscimento li pone in una situazione vulnerabile in caso di conflitto con attività estrattive o attività minerarie illegali.

Il sistema giuridico di Suriname non riconosce la titolazione dei terreni, il che limita i diritti delle comunità afro-discendenti. La lotta per il riconoscimento della loro terra è una questione cruciale. “Suriname è l’unico paese nell’emisfero occidentale dove i diritti dei popoli indigeni e afro-discendenti non sono riconosciuti; non possiamo possedere terra,” afferma Jabini.

La sostenibilità delle pratiche afro-discendenti

In aggiunta ai dati, lo studio ha analizzato le pratiche sostenibili delle popolazioni afro-discendenti, rivelando quattro fattori chiave che connettono queste comunità alla conservazione.

Il primo fattore consiste nella loro capacità di adattamento ai nuovi ecosistemi. Le comunità afro-discendenti hanno dimostrato un’abilità di adattamento particolarmente evidente nelle piantagioni e nelle aree semi-urbane.

Il secondo fattore è la diversità dei sistemi di produzione implementati, che vanno dagli orti alle foreste alimentari. Queste pratiche contribuiscono alla resilienza delle comunità.

Il terzo fattore riguarda la gestione del paesaggio per la sopravvivenza. Le loro pratiche territoriali hanno avuto obiettivi multipli: produzione di cibo, medicina e rifugio.

Infine, il quarto fattore è legato alle credenze spirituali e alle conoscenze etnobotaniche che hanno guidato le popolazioni afro-discendenti a interagire in modo sostenibile con la natura.


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