Tragedia a Latina: fratello denuncia bullismo dopo la morte di un quindicenne, il Ministro indaga.
Indagini e Riflessioni sulle Istituzioni
La procura di Cassino ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze della morte del giovane, ipotizzando l’istigazione al suicidio ai sensi dell’Articolo 580 del Codice Penale. Per far luce sull’accaduto, sono state sequestrate le comunicazioni digitali di alcuni compagni di Paolo. La sera prima della tragedia, il ragazzo aveva mandato un messaggio ai suoi amici invitandoli a “conservargli un posto in prima fila” per la scuola. La mattina successiva, è stato trovato morto, e i carabinieri pensano che si possa trattare di un gesto volontario, basandosi anche su primissime ricostruzioni.
L’Ufficio del Procuratore Fucci ha disposto il sequestro di smartphone e altri dispositivi elettronici di Paolo per esaminare eventuali atti di vessazione o pressioni subite dal ragazzo. Il Ministro Valditara ha espresso il suo profondo rammarico per la tragedia e ha mostrato sostegno alla famiglia. Inoltre, il Ministero ha avviato due ispezioni nelle scuole che Paolo ha frequentato, per analizzare la situazione e l’emergere di episodi di bullismo.
