Tragedia di una 17enne bocciata: Crepet critica il silenzio educativo nelle scuole.

Tragedia di una 17enne bocciata: Crepet critica il silenzio educativo nelle scuole.

In merito al sistema scolastico, Crepet ha condiviso alcune critiche. “La scuola copre il periodo da settembre a giugno, ma cosa accade nel resto dell’anno? Le esperienze quotidiane sono essenziali per la crescita dei ragazzi”, ha affermato. “Quando eventi drammatici come questo accadono, le scuole devono rispondere in modo attivo e dovrebbero incoraggiare discussioni invece di rimanere in silenzio.”

L’educazione non deve limitarsi a valutazioni e interrogazioni. Crepet ha interrogato: “Le scuole sono luoghi di interazione? Parlano di argomenti che colpiscono i ragazzi, come film o concerti? La conversazione è vitale per il benessere emotivo e se non viene facilitata, qualcosa non funziona. Ho pubblicato il mio primo libro sui suicidi giovanili trenta anni fa e, incredibilmente, la situazione non è migliorata. Siamo ancora nel dibattito su cosa fare riguardo alla tecnologia in aula.”

Il Ruolo della Scuola e del Ministero

Questo accadimento ha suscitato una forte reazione anche tra gli studenti. Bianca Piergentili, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi, ha espresso rabbia nei confronti delle istituzioni. “Il Ministro all’Istruzione continua a ignorare le necessità degli studenti. Denunciamo un sistema scolastico tossico che insegna solo competizione e non offre gli strumenti per una crescita personale. Di scuola non si può morire, e chiediamo che le nostre voci vengano ascoltate”, ha affermato.

Il Ministro Valditara, da parte sua, ha affermato che il merito deve essere parte integrante dell’educazione. “La scuola ha il compito di preparare gli studenti al confronto con il merito e la valutazione. Negare questi aspetti non aiuta i ragazzi a diventare adulti responsabili”, ha dichiarato. La sua visione si concentra sulla necessità di affrontare le sfide e le emozioni che i giovani devono gestire nel loro cammino di crescita.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *