Vaccini, ddl incassa ok del Senato: Camera deciderà entro il 6 agosto

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Con 172 voti a favore, il Senato ha dato il via libera al decreto Vaccini. Hanno votato a favore anche Forza Italia, Scelta civica-Ala e Mdp, seppur riconoscendo la “piena libertà” ai propri senatori di “votare in dissenso contro il decreto”, ha detto la capogruppo Cecilia Guerra.
Ora la parola passa alla camera che dovrà dovrà approvarlo in tempi rapidi e senza modifiche, per evitare un nuovo passaggio al Senato che ne metterebbe a rischio la conversione in legge, visto che il decreto scade il 6 agosto.

Problemi tecnici e tensioni in aula

Al momento del voto finale si è verificato qualche problema tecnico, tanto che alcuni voti, sia a favore sia contro il decreto, non sono stati registrati dal sistema elettronico. Sul tabellone i voti a favore risultavano 171, poi a voce uno dei senatori ha chiesto che venisse verbalizzato anche il suo voto, facendo così salire a 172 il totale dei sì

 

Durante le dichiarazioni di voto in aula non sono mancate tensioni e insulti, in particolare da parte del senatore Vincenzo D’Anna (Ala) durante l’intervento della capogruppo Mdp Cecilia Guerra. La presidente di turno Rosa Maria Di Giorgi, dopo averlo richiamato più volte, lo ha alla fine espuslo dall’emiciclo.

Le modifiche al testo

Tra ultime modifiche al testo, oltre la riduzione dei vaccini obbligatori da 12 a 10, c’è anche la semplificazione delle procedure di trasmissione dei dati sui vaccinati, tra scuole ed Asl, la possibilità di prenotare le profilassi anche nelle farmacie, attraverso il Cup. Verrà istituita inoltre l’Anagrafe nazionale vaccini e potenziati personale e risorse per la definizione delle procedure di ristoro dei soggetti danneggiati da vaccini, oltre che da trasfusioni.

Approvato il correttivo che fa diminuire le sanzioni amministrative: l’importo sarà al minimo 100 e al massimo 500 euro. In origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro. Cancellata anche la previsione che stabiliva la perdita della patria podestà.

Confermata l’istituzione dell’anagrafe vaccinale e per l’integrazione degli obbiettivi dell’unità di crisi che monitora le attività del Servizio sanitario nazionale.

Si potranno inoltre prenotare i vaccini nelle farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro unificato di prenotazione (Cup). In particolare, la norma prevede “in via sperimentale e al fine di agevolare gli adempimenti vaccinali relativi all’anno scolastico 2017/2018”.

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