Valditara contestato: studenti in rivolta contro le riforme scolastiche percepite come impoverenti.

Valditara contestato: studenti in rivolta contro le riforme scolastiche percepite come impoverenti.

La Scuola come “Fabbrica” per la Guerra?

Al centro delle critiche c’è il ruolo della formazione, considerata dai collettivi un elemento chiave per preparare il terreno a futuri conflitti. Secondo questa visione, lo Stato mirerebbe a creare consenso ideologico tra i giovani e a formare una forza lavoro “con poche pretese” da impiegare nel settore bellico, che necessita di manodopera per la produzione. La scuola italiana, in questa prospettiva, diventerebbe una “fabbrica di capacità umana povera e settorializzata”, una tendenza che si manifesterebbe nelle politiche attuate dal Ministro Valditara.

I collettivi del KSA Torino contestano diversi aspetti specifici. In primo luogo, la riforma dei programmi didattici, in particolare quello di Storia, accusata di evidenziare in modo “ossessivo” le condizioni storiche che hanno permesso all’Occidente di costruire il suo potere, al fine di inculcare un’immagine distorta dei valori europei. In secondo luogo, la riforma del 4+2 e dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, ex alternanza scuola-lavoro), che, a loro dire, esplicita il ruolo pratico di milioni di studenti, ovvero essere sfruttati da aziende spesso coinvolte nella produzione bellica, come nel caso di collaborazioni con Leonardo S.P.A., azienda produttrice di armamenti.


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