Viaggio in treno in Italia: un’esperienza estetica che supera le tendenze contemporanee.
La progettazione immersiva e l’emozione sono nel DNA dell’Orient Express, famoso per i suoi carrelli ristorante lussuosi e le sue carrozze dorate. Il nuovo treno, creato dallo studio **Dimorestudio** di Milano, presenta una raffinata tonalità di blu notte, che si distingue tra i treni per pendolari sulla piattaforma. Questo design è un omaggio al glamour italiano degli anni ’50, ma è anche sintonizzato sui gusti dei direttori creativi, imprenditori e celebrità che lo utilizzeranno oggi; i velluti ricchi e i pattern curati sono sia eleganti che accoglienti. Ogni cabinato, corridoio e spazio comune è stato rimodellato con attenzione da Britt Moran ed Emiliano Salci, noti per i loro progetti emotivi in spazi come il celebre **Arts Club** di Londra. Non appena salgo a bordo, mi viene offerto un bicchiere di Franciacorta, che sorseggio in uno dei raffinati booth retro del bar, ammirando i motivi a diamante e le tonalità gioiello che lo caratterizzano. “È un luogo dove geometria e atmosfera si incontrano,” afferma Moran. “Lo abbiamo immaginato come il palcoscenico di un momento tranquillo al tramonto, con linee curve e dettagli nitidi che guidano lo sguardo.”
Interazione e Design all’Interno del Treno
Come Toro, Moran e Salci hanno accolto il progetto restando fedeli al loro ethos creativo. I motivi audaci richiamano i pannelli **Indiscreto** che vendono attraverso la loro linea di mobili di lusso **Dimoremilano**. “Progettare un treno significava creare un viaggio, non solo uno spazio,” spiega Salci. I corridoi accoglienti incoraggiano i passeggeri a socializzare. Durante la colazione, scambio racconti con un signore ben vestito al tavolo accanto al mio; di sera, nel bar, i passeggeri italiani intonano con entusiasmo le parole di “Tu Vuò Fa’ L’Americano” per farci partecipare a un canto collettivo. Ma il design del treno ci invita anche ad ammirare i paesaggi che scorrono oltre il finestrino, come quando, nei pressi di Venezia, il verde lussureggiante del Veneto lascia il posto al blu intenso del Mediterraneo.
