Visita fiscale a domicilio per malattia: certificato telematico conferma l’assenza del prof.
Il Caso di un Medico Fiscale: Un Professore in Malattia
Un professore residente nel comune X, via Giuseppe Verdi n. 37, si è ammalato mentre si trovava nel comune Y, via Albert Einstein n. 1. Dopo aver consultato il medico, invia prontamente un certificato medico telematico all’INPS, con richiesta di 4 giorni di malattia. Nel certificato, il medico specifica che il docente rimarrà domiciliato nel comune Y, dove attenderà l’eventuale visita fiscale inviata dall’INPS o dalla scuola. Inoltre, il professore allega il certificato alla richiesta di malattia presso la scuola.
Purtroppo, la scuola invia la visita fiscale all’indirizzo di residenza X, via Giuseppe Verdi n. 37, a sua volta diverso da quello indicato nel certificato medico. Di conseguenza, il docente risulta assente e non reperibile al momento della visita fiscale. La scuola, pertanto, definisce l’assenza “ingiustificata” e procede con la trattenuta stipendiale per i 4 giorni di assenza. Questo solleva una questione fondamentale: chi ha commesso l’errore? È responsabilità del docente non aver avvisato la scuola del cambio di domicilio o della scuola per non aver inviato la visita fiscale all’indirizzo corretto?
Normativa sulle Visite Fiscali
È importante sottolineare che la sentenza n.16305 del 3 novembre 2023 del TAR Lazio ha evidenziato la mancanza di armonizzazione per quanto riguarda le fasce orarie di reperibilità. Questa situazione ha creato una disparità di trattamento tra i dipendenti pubblici e quelli privati. Infatti, nella maggior parte delle aziende private, i lavoratori in malattia devono restare a casa durante specifiche fasce orarie: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, senza considerare festivi. In contrapposizione, prima della sentenza, i dipendenti pubblici, compresi i docenti, avevano fasce di reperibilità più ampie, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, compresi anche i festivi.
Attualmente, anche per il personale scolastico, le fasce orarie di reperibilità per le visite fiscali sono state uniformate. Questo significa che devono essere disponibili dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19. È fondamentale notare che il controllo della malattia per i docenti è ora responsabilità dell’INPS, a differenza del passato quando toccava all’ASL. Inoltre, le visite fiscali possono essere svolte sistematicamente, anche in prossimità di festivi e giorni di riposo.
