Aveva creato un “mercato nero” delle merendine: studente sospeso

Aveva creato un “mercato nero” delle merendine: studente sospeso

Molti ci hanno scherzato: “Date una laurea “honoris causa” a questo ragazzo”. La dirigenza della scuola Pininfarina di Moncalieri, in provincia di Torino, però, non era dello stesso parere e lo ha sospeso. Il colpevole? Uno studente di 17 anni. Il reat? Aveva creato un mercato nero di merendine. Per usare un termine “forte”, spacciava brioss e saccottini. In pratica il giovane comprava merendine che poi rivendeva ai compagni a un prezzo più basso rispetto al bar della scuola. La cosa ha preso piede e il mercato è diventato molto florido. Così florido che i professori se ne sono accorti e lo hanno sospeso per una decina di giorni. E non è la prima volta. Perché lo scorso anno il giovane era stato beccato a vendere sempre merendine. E quest’anno c’è cascato di nuovo. E ora la scuola deve di nuovo decidere come punirlo, con l’aggravante che il ragazzo è recidivo.

I compagni raccontano che il giovane del Pininfarina aveva anche una certa professionalità: sondava i prezzi migliori nei supermercati per massimizzare i profitti, era assai attento ai gusti della clientela. Insomma, ha un talento naturale per il marketing e di fronte a sé aveva un mercato potenziale costituito dai 1.700 allievi dell’istituto moncalierese. Però non ha fatto i conti con un parametro: le regole. Ma in tutta questa storia, resta poi da chiarire un aspetto: il costo degli snack delle macchinette e del bar è così alto da aver favorito la nascita di un mercato alternativo? Dalla scuola, però, hanno fatto sapere che non ci sono stati rincari negli utlimi sei anni.

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