Cagliari, picchia la fidanzata e la crede morta: si lancia nel vuoto

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Ancora violenza contro le donne. E’ successo a Cagliari dove un 25enne, Riccardo Madau, dopo una violenta lite con la fidanzata, l’ha picchiata a sangue, poi credendola morta si è ucciso lanciandosi nel vuoto da un cavalcavia vicino allo stadio Sant’Elia.  Manuela Picci, 26 anni di Assemini, invece è ricoverata all’ospedale Brotzu in coma farmacologico.

La lite e poi la tragedia

I due fidanzati avrebbero raggiunto la zona dello stadio a bordo di una Lancia Y. Hanno avuto una violenta discussione probabilmente iniziata prima a bordo del veicolo e poi per strada. Urla e botte, il 25enne ha colpito ripetutamente al volto la ragazza. La giovane ha tentato di allontanarsi e dopo aver percorso qualche metro è svenuta.

A quel punto il giovane ha creduto di aver ucciso la ragazza, è salito sul cavalcavia che da via Schiavazzi porta al Sant’Elia e si è lanciato nel vuoto.

I soccorsi sono stati allertati dal custode del nuovo stadio del Cagliari in costruzione proprio accanto al vecchio (che sarà demolito e ricostruito), allarmato dalle urla che aveva sentito arrivare dalla zona.

Sul posto sono arrivati gli agenti della Squadra volante e il 118. La ragazza e’ stata trasportata in ospedale, mentre a nulla sono valsi i tentativi di rianimare il 25enne. A Sant’Elia sono arrivati gli investigatori della Squadra mobile che hanno avviato le indagini.  L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dalla Polizia, è avvenuto intorno alle 3.

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