Cambiamento climatico: una grave minaccia per l’economia resiliente della Spagna.
Il Rischio Climatico per l’Economia Spagnola
La Spagna è chiamata a rafforzare la sua resilienza climatica e a intensificare gli sforzi per la decarbonizzazione, al fine di tutelare la propria economia. Un recente rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) evidenzia come l’economia spagnola abbia subito una ripresa “notevole” dopo le sfide poste dalla pandemia di COVID-19. Negli ultimi anni, il PIL è cresciuto costantemente e la Spagna ha superato molti dei suoi omologhi europei, grazie a una combinazione di fattori, tra cui il turismo, gli investimenti provenienti dai fondi europei per la ripresa e l’aumento della spesa pubblica.
Dopo l’uscita nella primavera del 2023, i ricercatori hanno avvertito che la Spagna si trova tra i Paesi europei più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. “Abbiamo la responsabilità di agire ora”, ha affermato Mathias Cormann, Segretario generale dell’OCSE. “La crescita economica non può avvenire a scapito della sostenibilità ambientale.”
Impatto del Cambiamento Climatico
Il cambiamento climatico rappresenta una seria minaccia per la crescita futura della Spagna, come evidenziato nel rapporto. Fenomeni come l’aumento delle temperature, le siccità prolungate e le ondate di calore, seguite da forti alluvioni, stanno compromettendo l’ambiente e la salute pubblica. L’OCSE sottolinea l’importanza di stabilire investimenti mirati nell’adattamento climatico e di sviluppare infrastrutture robuste per affrontare tali sfide.
Le perdite economiche legate al clima sono in costante aumento; gli esperti stimano che, entro il 2025, gli eventi estremi potrebbero causare danni per 12,2 miliardi di euro, cifra che potrebbe salire a 34,8 miliardi entro il 2029. “Siamo in una corsa contro il tempo”, ha commentato Claudia Parra, climatologa dell’Università di Barcellona. “Le inondazioni, ad esempio, sono uno dei pericoli naturali più devastanti per il nostro Paese.”
Solo nell’ultimo mese, eventi climatici estremi hanno causato danni significativi. La tempesta Alice ha colpito la costa mediterranea, allagando le strade e bloccando i turisti. In Catalogna, nubifragi hanno trasformato le strade in fiumi di fango, sospendendo i collegamenti ferroviari tra importanti città come Barcellona e Valencia. Purtroppo, quelle intense piogge sono state superate da inondazioni lampo come quelle che hanno colpito Valencia l’anno scorso, causando tragicamente 229 morti.
Condizioni di Calore Estremo e Salute Pubblica
La Spagna ha vissuto un’estate da record nel 2025, con una temperatura media di 24,2 °C e picchi di 45,8 °C a Jerez de la Frontera. La prolungata esposizione a temperature elevate non solo riduce la produttività nelle grandi città, ma aumenta anche i rischi per la salute. “Non possiamo ignorare l’evidenza: le ondate di calore estremo sono decisamente aumentate”, ha affermato il climatologo spagnolo Javier Fernández.
L’OCSE raccomanda di integrare l’adattamento al caldo nella pianificazione urbana, così come nei codici edilizi. Gli incendi boschivi sono un altro grave problema; dall’inizio del 2025, sono stati bruciati oltre 380.000 ettari di terreno, un numero che rappresenta quasi cinque volte la media annuale.
La ricerca scientifica sostiene che le condizioni favorevoli agli incendi sono oggi circa 40 volte più frequenti e circa 30% più intense rispetto a un mondo senza cambiamento climatico. Secondo Clair Barnes, ricercatrice presso l’Imperial College di Londra, “Ogni frazione di grado di riscaldamento porta a un aumento delle probabilità d’incendi devastanti, come quelli che hanno colpito la Penisola Iberica.”
Strategie per il Futuro
Nonostante i catastrofici eventi climatici, la Spagna ha ampiamente ampliato la propria capacità di produzione di energia rinnovabile, con il solare e l’eolico che ora rappresentano oltre la metà della generazione annuale di elettricità. Questo progresso suggerisce che il Paese è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma l’OCSE mette in guardia sulla necessità di investire maggiormente nelle infrastrutture per soddisfare una domanda di elettricità destinata a crescere di oltre il 40% entro il 2030.
La Spagna affronta anche sfide nel ridurre le emissioni legate ai trasporti, che costituiscono un terzo della sua impronta complessiva. Gli esperti avvertono che l’aumento del numero di veicoli e i segnali di prezzo deboli per incentivare alternative più pulite potrebbero vanificare i progressi finora ottenuti.
Il futuro della Spagna dipende ora da scelte strategiche. Le dichiarazioni di importanti esperti e organizzazioni non lasciano spazio a dubbi: la resilienza climatica deve diventare una priorità assoluta per garantire la prosperità economica e la sicurezza dei cittadini.
Fonte: OCSE, Università di Barcellona, Imperial College di Londra.
Non perderti tutte le notizie di green su Blog.it
