Carne scaduta da anni: il caso Bervini e l’inerzia delle autorità sanitarie.

Carne scaduta da anni: il caso Bervini e l’inerzia delle autorità sanitarie.

Carne scaduta da anni: il caso Bervini e l’inerzia delle autorità sanitarie.

Scandalo Carne Scaduta: Cosa Emerge dall’Inchiesta di Report

Il caso della carne scaduta lavorata nei macelli Bervini ha catturato l’attenzione mediatica e dei consumatori italiani. Secondo l’inchiesta di Giulia Innocenzi, trasmessa il 21 dicembre, una parte della carne scaduta è stata destinata a navi da crociera, ristoranti e persino al pet food. Questa rivelazione solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza alimentare in Italia.

La Spirale della Carne Scaduta

Le immagini dell’assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna, Massimo Fabi, mostrano come 1.500 kg di carne siano stati destinati alla ristorazione sulle navi da crociera. Circa 100 kg sono stati inviati a un ristorante della provincia di Modena e già consumati al momento della segnalazione. Altrettanti 3.000 kg sono finiti in un’azienda di pet food, anch’essi utilizzati. Questi numeri, come segnalato da Fabi, sembrano ridimensionati rispetto alla gravità della situazione. “La situazione deve essere approfondita e ogni responsabile deve rispondere delle proprie azioni”, ha dichiarato Fabi.

Nonostante l’intensità dell’inchiesta, la lista completa dei destinatari della carne non è mai stata pubblicata. Con anni di pratiche non conformi, la verità potrebbe essere ben più inquietante di quello che emerge.

La Risposta delle Aziende Coinvolte

Diversi importanti marchi come Simmenthal e Star hanno già sospeso i rapporti con Bervini a titolo precauzionale. Bolton, una delle aziende coinvolte, ha affermato a Report che solo il 6% della carne in scatola proveniva da questo macello, mentre Star ha confermato circa il 5%, specificando che non è stata utilizzata per la produzione del dado. Queste dichiarazioni sono importanti, ma non placano le preoccupazioni di chi consuma i loro prodotti.

Un operaio, intervistato da Report, ha rivelato che controllori Bolton erano presenti durante la cottura della carne, un dato allarmante che solleva domande su quali controlli siano stati effettuati.

Ritardi e Mancanza di Trasparenza

Ciò che colpisce di più è il ritardo di 40 giorni nell’allerta sanitaria, scattata solo dopo una segnalazione alle autorità. Questo ritardo sembra inaccettabile, e rappresenta una grave lacuna nel sistema di controllo alimentare. “La comunicazione deve essere immediata quando riguarda la salute pubblica”, ha affermato un esperto di sicurezza alimentare, chiedendo maggiore trasparenza da parte delle autorità competenti.

Il macello avrebbe inizialmente rifiutato di fornire dati, citando problematiche informatiche. Una spiegazione che non convince, soprattutto considerando che la tracciabilità delle carni potrebbe essere effettuata rapidamente. È fondamentale che i cittadini sappiano ciò che consumano e che venga garantita una comunicazione chiara e tempestiva.

Modifiche alle Etichette: Un Gioco Pericoloso

Secondo le testimonianze raccolte, un altro stabilimento del gruppo, quello di Trento, avrebbe partecipato alla lavorazione della carne scaduta, modificando le etichette su alcune confezioni. Questa pratica è inquietante e smaschera un sistema di frode che potrebbe coinvolgere alimenti di largo consumo.

Stabilimenti come Salvaterra avrebbero anch’essi avuto un ruolo, ricevendo carne da Bervini per poi inviarla a Mantova. Secondo l’inchiesta, la carne importata, soprattutto dal Sud America, veniva scongelata e lavorata in modo non conforme: testimonianze indicano pezzi lasciati a scongelare all’aperto, il che pone serie domande sulla salubrità dei prodotti.

La Necessità di Un Sistema di Allerta Efficace

L’assenza di un allerta pubblica chiara e tempestiva sul caso Bervini ha suscitato numerose critiche. Anche se in Italia esistono strumenti per la gestione dei richiami alimentari, come evidenziato dal sito ufficiale, in questo caso sembra che ci siano stati gravi malfunzionamenti.

“Quando centinaia di tonnellate di carne scaduta raggiungono il mercato, non parliamo più di verifiche interne ma di tutela della salute pubblica”, ha sottolineato un esperto del settore. È imperativo che le autorità agiscano con maggiore solerzia e trasparenza.

L’Importanza di una Maggiore Vigilanza

È fondamentale che le istituzioni rispondano alle domande dei cittadini sulla sicurezza alimentare. La situazione in questione è un campanello d’allarme per l’intero settore, che richiede una riflessione profonda e una ristrutturazione dei sistemi di controllo. Le autorità devono garantire la massima trasparenza per ristabilire la fiducia nell’industria alimentare.

Il caso Bervini ha messo in luce quanto sia vulnerabile la filiera alimentare e quanto sia necessario un approccio rigoroso e sistematico per garantire che gli alimenti siano al sicuro per i consumatori. Solo così si potrà garantire la protezione della salute pubblica e riportare la fiducia nel settore alimentare.

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