Cause, sintomi e recupero dall’ictus: guida essenziale per riconoscerlo e affrontarlo

Cause, sintomi e recupero dall’ictus: guida essenziale per riconoscerlo e affrontarlo

Gli ictus si dividono principalmente in due tipi: ischemico e emorragico. La diagnosi viene effettuata tramite esami di imaging cerebrale come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM). Questo permette di stabilire la causa e la modalità di trattamento più adeguata.

Ictus ischemico

Costituisce circa l’80-90% di tutti gli ictus e si verifica quando un coagulo blocca il flusso di sangue nel cervello. Può essere di due tipi principali:

  • Trombotico: il coagulo si forma direttamente in un’arteria cerebrale danneggiata o ristretta.
  • Embolico: il coagulo si forma altrove, spesso nel cuore, e viaggia fino a bloccare un vaso cerebrale.

Ictus emorragico

Si verifica quando un vaso sanguigno nel cervello si rompe provocando sanguinamento nel tessuto cerebrale. Le due forme più comuni sono:

  • Emorragia intracerebrale: sanguinamento diretto nel tessuto cerebrale, spesso causato da ipertensione.
  • Emorragia subaracnoidea: sanguinamento nello spazio tra cervello e membrane che lo ricoprono, caratterizzato da un improvviso mal di testa molto intenso.

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