Corea del Nord: “Usa ci hanno dichiarato guerra, abbatteremo i jet”

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Venti di guerra tra Usa e Pyongyang. Dopo le ultime dichiarazioni di Donald Trump al consiglio di sicurezza dell’Onu, la Corea del Nord si è detta pronta ad abbattere i caccia americani anche se non invadono lo spazio aereo nazionale nordcoreano.

Dichiarazione di guerra

Il ministro degli Esteri del regime asiatico, Ri Yong-hoche usa toni da «entrata in guerra» parlando con i giornalisti davanti al suo albergo di New York. Secondo il ministro la  dichiarazione di guerra l’avrebbe pronunciata Donald Trump nei giorni scorsi con le affermazioni fatte durante i lavori della 72 esima Assemblea generale. «I commenti di Trump fatti durante il fine settimana sono una chiara dichiarazione di guerra», ha detto Ri ai cronisti radunati davanti al One UN Hotel, a pochi passi dal Palazzo di Vetro. È lì che ha pernottato il ministro degli esteri nordcoreano in occasione della partecipazione alla ministeriale.

Abbatteremo i jet americani

Ri afferma che in base all’articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite, ogni Paese ha il diritto di difendersi da attacchi e minacce. «La Corea del Nord ha il diritto di abbattere i cacciabombardieri strategici americani anche se non sono ancora entrati nello spazio aereo nazionale», avverte Ri prima di lasciare l’albergo. Poi un attimo di esitazione, torna indietro e avverte: «Con la dichiarazione di guerra di Trump, ogni opzione è sul tavolo». Immediata la replica della Casa Bianca: «Non abbiamo dichiarato guerra alla Corea del Nord, affermarlo è assurdo».

La risposta della Casa Bianca

Pronta la risposta di Sarah Sanders, portavoce della Casa Bianca:: “Non abbiamo dichiarato guerra alla Corea del Nord. Francamente l’idea è assurda”. Più dura la risposta di Robert Manning portavoce del Pentagono. “Gli Stati Uniti hanno un arsenale immenso da fornire al presidente Trump per affrontare la questione della Corea del Nord. Offriremo al Presidente tutte le alternative necessarie se le provocazioni di Pyongyang continueranno”, ha concluso Manning.

Il ministro degli Esteri di Pyongyang ha precisato che il paese asiatico “spera sinceramente che la guerra di parole non si trasformi in azioni reali”. E ancora: “La comunità internazionale deve ricordare chiaramente che sono stati gli Usa per primi a dichiarare guerra alla Nord Corea”.

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