Cosa implica avere zio Sam tra i principali azionisti di xLight, la startup tech?
Obiettivi Ambiziosi di xLight
Se xLight avrà successo, potrebbe sfidare il predominio quasi totale di ASML, il gigante olandese della litografia ultravioletta estrema, attivo nei mercati dal 1995 e attualmente in posizione di monopolio. Le sue azioni hanno visto un incremento del 48,6% quest’anno, riflettendo la domanda costante per la sua tecnologia.
Il CEO di xLight, Nicholas Kelez, è un esperto di calcolo quantistico e laboratori governativi con esperienza nel settore. Ad affiancarlo come presidente esecutivo c’è Pat Gelsinger, ex CEO di Intel, la cui carriera ha subito un arresto a causa del fallimento dei suoi ambiziosi piani di rilancio della produzione. Gelsinger ha dichiarato al Wall Street Journal che il progetto è “profondamente personale” per lui, visto il suo legame con il settore.
xLight non si limita a voler competere con ASML, ma ha ambizioni ancora più elevate. Mentre i macchinari di ASML operano a lunghezze d’onda di circa 13,5 nanometri, xLight punta a raggiungere i 2 nanometri. Gelsinger ha affermato che questa tecnologia potrebbe migliorare l’efficienza del processo di lavorazione dei wafer dal 30% al 40% utilizzando notevolmente meno energia.
