Cresce la spesa sanitaria pubblica, cala quella del personale sanitario

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Cresce spesa sanitaria pubblica, cala la spesa per personale sanitario. Questi i due dati principali emersi dal Rapporto Osservasalute 2017, rispetto agli anni 2015-2016. La spesa sanitaria pubblica pro capite è aumentata dello 0,38%, stabilizzandosi intorno a 1.845 euro. La spesa sanitaria privata si attesta intorno ai 588,10 euro.

Cresce spesa sanitaria pubblica: 1.845 euro pro capite

Cresce spesa sanitaria pubblica e privata, cala la spesa per personale sanitario. Secondo il Rapporto Osservasalute 2017 presentato ieri a Roma, la spesa sanitaria pubblica pro capite, su base nazionale, è aumentata dello 0,38% tra il 2015 e il 2016.

Si è stabilizzata, dunque, intorno ai 1.845 euro, riportandosi ai livelli del 2012. Gli italiani continuano, però, ad uscire sempre più soldi di tasca propria per le spese sanitarie. La spesa sanitaria privata è infatti aumentata, dal 2002, ad un tasso medio dell’1,8%, raggiungendo i 588,10 euro. Tutte le regioni italiane registrano tassi in crescita per la spesa sanitaria, in alcune più alti che in altre.

Nonostante tali aumenti, la spesa sanitaria pubblica pro capite registrata è più bassa rispetto ad altri paesi. Attualmente, in Italia, la spesa sanitaria pro capite è composta per circa tre quarti dalla spesa pubblica, coerentemente con il sistema di finanziamento a carico dello stato adottato dagli altri paesi europei.

Differenti tassi di crescita della spesa per le regioni italiane

Cresce spesa sanitaria pubblica e privata, cala la spesa per personale sanitario per il 2015-2016. In tutte le regioni italiane, si registra un tasso di crescita della spesa sanitaria che si oscilla tra gli 0,5 e i 3,8 punti percentuali. In Lombardia si registra un tasso si crescita dello 0,6%, mentre in Basilicata del 3,7%. In valori assoluti, la spesa pro capite più alta si è registrata in Valle D’aosta, pari a  948,72 euro. La spesa più bassa è stata registrata, invece, in Sicilia, pari a 414,40 euro.

Andamento opposto è seguito dalla spesa per personale sanitario. La spesa per personale sanitario dipendente si è ridotta dell’1,1% tra il 2012 e il 2015. In tre anni, la sua incidenza è passata dal 32,2% al 31,1%. Rapportando i dati alla popolazione residente, è passata da un valore di 601,7 euro a 569,2.

Il contenimento della spesa si è registrato prevalentemente in Campania, Sicilia, Lazio e Puglia, per il sud. Per il nord, le regioni interessate sono state Bolzano, Lombardia e Liguria. Tale diminuzione della spesa è stata principalmente dovuta all’attuazione delle politiche di blocco del turnover del Piano di Rientro. Per medici e odontoiatri, il numero di personale sanitario è passato da 109 mila a 105 mila unità. Riduzione costante riguarda anche il personale infermieristico, passando da 271.939 nel 2012 a 266.330 nel 2015.

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