Crisi climatica: perché aumentano i potenti temporali a supercella? Scopri le ragioni.

Crisi climatica: perché aumentano i potenti temporali a supercella? Scopri le ragioni.

Crisi climatica: perché aumentano i potenti temporali a supercella? Scopri le ragioni.

Il Cambiamento Climatico e i Temporali a Supercella in Europa

Di&nbspEuronews Green

Pubblicato il 30/08/2025 – 11:38 CEST

Una nuova ricerca ha messo in luce come il cambiamento climatico stia intensificando i temporali a supercella in Europa. Lo studio, pubblicato su Science Advances, evidenzia che la regione alpina, insieme ad alcune aree dell’Europa centrale e orientale, potrebbe assistere a un incremento considerevole dell’attività temporalesca. Se le temperature globali dovessero aumentare di 3°C rispetto ai livelli preindustriali, la frequenza dei temporali sul versante settentrionale delle Alpi potrebbe salire fino al 50%.

Queste tempeste sono tra i fenomeni meteorologici più distruttivi in Europa, con un aumento delle richieste di risarcimento da parte delle compagnie assicurative negli ultimi anni. Tra i partecipanti alla ricerca, il climatologo Roberto T. Alfonzi ha affermato: “Capire come si formano queste tempeste è essenziale per prepararci a un futuro più instabile.”

Le Caratteristiche dei Temporali a Supercella

A differenza dei normali temporali, le supercelle presentano una colonna d’aria rotante profonda, nota come mesociclone, che conferisce loro una forza e una resistenza particolari. Mentre molti temporali si spengono rapidamente, le supercelle possono persistere per ore, estendendosi su vasti territori.

Le supercelle si formano in condizioni di instabilità atmosferica, caratterizzate da aria calda e umida vicino al suolo, aria più fredda in quota e vento che cambia direzione con l’altezza. Questi fattori creano una situazione propizia per lo sviluppo di tempeste molto intense. Anche se i temporali a supercella sono relativamente rari in Europa, rappresentano una significativa fonte di pericolo e di perdite economiche in caso di eventi estremi.

Nel 2023, i temporali convettivi gravi sono stati il tipo di rischio naturale più costoso al mondo, con danni assicurativi che hanno toccato quasi 55 miliardi di euro. La rinomata esperta di meteorologia, professoressa Sofia Martinelli, ha aggiunto: “La preparazione è la chiave per ridurre i danni da eventi climatici estremi.”

Recentemente, L’Hôpital-le-Grand, in Francia, è stato colpito da una supercella che ha prodotto chicchi di grandine fino a 6 cm di diametro, arrecando danni significativi agli edifici e ai veicoli. Anche l’Italia ha avuto la sua dose di devastazione con un temporale a supercella che ha colpito Rimini e Ravenna, causando situazioni di emergenza e interruzioni del servizio ferroviario.

Monitoraggio Avanzato dei Temporali a Supercella in Europa

Tracciare le supercelle in Europa è sempre stato complesso a causa delle discrepanze tra i sistemi radar meteorologici nazionali. Monika Feldmann, ricercatrice del Laboratorio Mobiliare per i Rischi Naturali dell’Università di Berna, ha sottolineato che ciò rende difficile il monitoraggio delle tempeste transfrontaliere. Per affrontare questa sfida, i ricercatori hanno sviluppato un modello di simulazione ad alta risoluzione in collaborazione con il Politecnico di Zurigo. Questo modello innovativo permette di mappare con maggiore precisione le celle temporalesche, offrendo una visione più dettagliata della loro evoluzione.

Grazie a queste nuove tecnologie, le Alpi sono state identificate come un hotspot per i temporali a supercella, registrando circa 38 eventi a stagione sul versante settentrionale e 61 su quello meridionale. Con un aumento medio delle temperature di 3°C, lo studio prevede un incremento fino al 50% di questi eventi catastrofici in questa regione montuosa, accrescendo i rischi per vari Paesi come Svizzera, Austria e Italia settentrionale.

“Le proiezioni suggeriscono un incremento medio dell’11% dei temporali a supercella in tutta Europa,” ha affermato Feldmann. “Questa ricerca rende evidenti le disuguaglianze regionali legate agli effetti del cambiamento climatico.” La mancanza di preparazione adeguata potrebbe portare a conseguenze devastanti per le comunità europee, ogni nazione dovrà quindi rivedere e adattare le proprie infrastrutture, servizi di emergenza e sistemi assicurativi per affrontare scenari climatici sempre più sfidanti.

Le recenti scoperte sul cambiamento climatico e sui temporali a supercella sono un campanello d’allarme per i Paesi dell’Unione Europea e richiedono un’azione coordinata. È cruciale che i governi adottino politiche efficaci per mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici e investano in ricerca e monitoraggio per essere pronti a fronteggiare le sfide future.

Fonti ufficiali: Science Advances, Università di Berna, Politecnico di Zurigo.

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