Cucinare con Nonna Amelia: da aprire un ristorante a Milano, cosa controllare nei locali? Il bagno

Cucinare con Nonna Amelia: da aprire un ristorante a Milano, cosa controllare nei locali? Il bagno

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Claudio Amendola, attore e cuoco romano, ha realizzato il suo sogno aprendo due ristoranti nel Lazio con cucina tipica della Capitale. Il suo prossimo progetto è un locale a Milano, che unirà tradizione romana e gusti milanesi, con un’apertura prevista a Marzo 2025. La passione per la cucina gli è stata trasmessa dalla nonna e sua madre, e punta sull’accoglienza e sull’igiene come elementi essenziali. Il ristorante a Milano sarà elegante ma alla moda, con un focus particolare sui drink. Amendola è determinato a portare la sua cucina autentica anche al di fuori di Roma.

Il sogno culinario di Claudio Amendola: dalla cucina romana a Milano

Claudio Amendola ha sempre desiderato realizzare il suo grande piano B nella vita: la cucina. Dopo il successo nella recitazione, ha aperto due ristoranti nel Lazio dove propone i piatti tipici della tradizione romana. Da supplì all’amatriciana, da carciofo alla giudia, la sua cucina rispecchia l’amore per la sua città. E non sembra fermarsi qui, con l’apertura imminente di un locale a Milano, a Porta Venezia.

Le radici della sua passione culinaria affondano nella nonna Amelia, una cuoca straordinaria che gli ha trasmesso le ricette della tradizione romana. La sua attenzione all’accoglienza nei ristoranti è evidente, asserendo che la pulizia e l’ospitalità sono fondamentali. L’attore romano apprezza la cucina classica, con un tocco di eleganza che si riflette anche nei dettagli dell’ambiente.

Il progetto a Milano, guidato insieme ai suoi soci, prevede la creazione di un ristorante che unisce la tradizione romana con lo stile di vita milanese. L’atmosfera della trattoria sarà curata ed elegante, proponendo una cucina autentica degli anni ’60. Amendola punta a creare un locale alla moda e trendy, con una selezione di cocktail particolare. L’apertura è prevista per Marzo 2025.

In definitiva, il viaggio culinario di Claudio Amendola continua a espandersi, portando i sapori della tradizione romana e un tocco di modernità anche a Milano.

Il sogno culinario di Claudio Amendola: dai ristoranti romani a Milano

Claudio Amendola non ha mai nascosto il suo grande piano B della vita: la cucina. Un sogno, dopo quello della recitazione, che non è rimasto nel cassetto, ma si è concretizzato con l’apertura di due ristoranti nel Lazio. Da romano doc amante della tradizione, la sua cucina ripropone tutti i piatti tipici della Capitale: dai supplì all’amatriciana al carciofo alla giudia. Il suo percorso nella ristorazione non sembra voler finire qui. L’attore, adesso, aprirà un locale anche nel capoluogo lombardo, Milano, in una zona centrale e dinamica: Porta Venezia.

Una cucina tutta romana con qualche tocco siciliano della madre. Le ricette e gli insegnamenti vengono dalla nonna paterna Amelia: «Un’ottima cuoca, che però aveva un solo menu: spaghetti con la salsiccia, fettine panate, patatine fritte, peperoni ripieni e salsiccia», ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera.

La cucina si conferma un delle grandi passioni dell’attore e, ormai, un vero progetto imprenditoriale. Il suo punto forte è l’accoglienza: «La prima cosa che vado a vedere in un nuovo ristorante? La toilette – ha raccontato al Corriere della Sera – Mi dà il metro dell’igiene, della pulizia e di chi gestisce il locale.

Allo stesso tempo spero di trovare anche molta cordialità». Il suo sangue romano non mente: non disdegna la cucina alternativa ma tuttavia «non amo gli sgabelli, mi piace di più la tovaglia a quadretti bianchi e rossi».

Andrea La Caita, manager della ristorazione, ha raccontato a Gambero Rosso il progetto di Amendola e dei suoi soci. Il ristorante «è in un palazzetto, una sorta di cascina ma in pieno centro a Milano – ha spiegato –. Già me la vedo: una trattoria curata ed elegante, che propone una cucina vera, di concezione anni ’60».

Dopo il ristorante “Frezza” a Roma e “Osteria del Parco” a Valmontone, l’attore ha deciso di creare un locale che possa conciliare la tradizione romana con il modo di vivere e i gusti dei milanesi: «Stiamo definendo gli ultimi dettagli, sicuramente a Milano ci sarà una versione più “modaiola” e “beverina” di Frezza con un focus sui drink». L’apertura è prevista a Marzo 2025.

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