Cure carenti in 5 regioni, Lorenzin: “Bisogna intervenire presto”

Cure carenti in 5 regioni, Lorenzin: “Bisogna intervenire presto”

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Cure sotto la soglia minima in 5 regioni. Nel mezzogiorno vaccini e screening per i tumori sono le cure più carenti, lo conferma il ministro della salute Lorenzin.

In 5 regioni d’Italia non si raggiunge la soglia minima delle cure dal servizio sanitario ai cittadini.

Le prime analisi sulla qualità dei servizi sanitari in Italia non promettono bene. Le regioni dal servizio sanitario più carente sono:  Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Campania.

Dati preoccupanti

Nonostante ci sia stato un miglioramento dei conti negli ultimi anni, i servizi non godono di buona qualità. I punteggi delle regioni per i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) sono bassi. Il punteggio minimo e 160 ma nelle 4 regioni non si è ancora ottenuto. La Calabria ha 147 punti, il Molise 156 punti, la Puglia 155 punti, la Sicilia 153 punti e la Campania con 99. Quest’ultima regione nel 2014 aveva un punteggio di 139 che nell’ultimo hanno è sceso di 40 punti.

Secondo il ministro della salute, i dati della Campania sono molto preoccupanti. Lo stato deve intervenire al più presto e in maniera più mirata. I principali problemi delle regioni riguardano l’assistenza domiciliare, il numero dei posti letto,, assistenza ai disabili, coperture vaccinali e screening per i tumori.

Le repliche

I dati hanno immediatamente scaturito l’intervento dei governatori regionali. Michele Emiliano, a capo della Puglia dice: “I dati sono relativi al 2015, ma dal 2016 la regione ha lavorato per un piano che invertisse la rotta: la Regione ha stanziato risorse proprie per circa 70 milioni”. Vincenzo De Luca, presidente Campania afferma: “Il dato è del 2015; ad oggi noi siamo molto più avanti. Dobbiamo continuare così”.

Il Codacons farà chiarezza sulla vicenda.

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