De Mauro e l’insegnamento della grammatica: Loiero smentisce le dichiarazioni su spontaneismo espressivo
Successivamente, nella scuola secondaria di primo grado, l’obiettivo dovrebbe essere quello di consolidare le basi grammaticali senza forzare anticipazioni. Le competenze grammaticali si costruiscono nel contesto dell’uso reale della lingua, integrando le conoscenze di varietà d’uso e confronti con altre lingue.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di secondo grado, De Mauro promuoveva l’adozione di una grammatica scientifica. Questi percorsi dovrebbero incoraggiare l’apprendimento delle strutture linguistiche in modo critico, fornendo strumenti per comprendere non solo l’italiano, ma anche le lingue in generale. La priorità non è la quantità di contenuti, ma la profondità e la qualità di insegnamento.
La questione resta quindi quella dell’insegnamento linguistico nelle nuove Indicazioni Nazionali del 2025. La proposta educativa sembra ripetere errori del passato, presentando termini astratti senza garantire la solidità dei percorsi didattici. Alcuni esperti allertano su un approccio che polarizza eccessivamente tra “regole” e “spontaneità”. De Mauro, al contrario, sottolineava l’importanza di integrare le regole linguistiche nella pratica dell’apprendimento.
