Decimata la “Gomorra di Vigevano”: 20 arresti per spaccio di cocaina

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Altri venti arresti nel Pavese per traffico di droga. Le ordinanze cautelari emesse fanno seguito all’operazione “Cave canem”, partita a luglio 2016. Finora sono stati eseguiti 45 arresti nel corso dell’operazione e oltre 61 denunce. La cosca di spaccio di Pavia è stata soprannominata la “Gomorra di Vigevano”. Durante le indagini sono state sequestrate armi e denunciate estorsioni e rapine. Gli arresti di ieri, invece, riguardano spaccio di cocaina.

Oltre i 20 arrestati, ci sono anche 23 persone indagate. Più di 100 militari impegnati tra le perquisizioni e gli arresti. L’operazione è gestita dai carabinieri. Sono stati scoperti i luoghi di spaccio della malavita pavese. Il nome in codice dato all’operazione è “Coffe time”. La motivazione è che tra “clienti” e “fornitori” si usava come linguaggio criptato la frase “ci vediamo tra dieci minuti per il caffè” per intendere l’operazione di scambio. I minuti indicati simboleggiavano il numero di grammi di cocaina richiesti.

Gli investigatori spiegano: “Mentre nei pub e nei bar avveniva lo smercio della cocaina, anche a opera dei proprietari, presso le due pizzerie avveniva, a opera dei soli pizzaioli e a insaputa dei proprietari, lo smercio di marijuana. Il volume d’affari è quantificabile in 150-250 grammi di cocaina venduta settimanalmente”.

Esisteva un vero e proprio listino prezzi: 70-90 euro al grammo per la cocaina, mentre 1,500 euro per mezzo chilo di marijuana.

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