Deutsche Bank licenzia 7.000 unità: il 25% del personale attivo

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Deutsche Bank licenzia e riduce il personale di oltre 7mila unità passando dagli attuali 97 mila addetti a meno di 90mila: un taglio del 25% del personale attivo nelle vendita e negoziazione di titoli azionari a seguito di una revisione dell’attività. Dei 97 mila dipendenti a tempo pieno di Deutsche bank, 42 mila lavorano in Germania.

Il taglio, ha annunciato oggi la banca, rientra in un piu’ un ampio intervento di ristrutturazione per ridurre i costi e ripristinare la redditività.

Il colosso motiva i tagli con la necessità di diminuire l’esposizione alla leva finanziaria della banca d’investimento di 100 miliardi di euro, ovvero il 10%.

La banca ha già chiuso quasi 200 filiali in Germania e tagliato 9 mila posti in tutto il mondo rispetto alla forza lavoro del 2015.

Deutsche Bank licenzia: riduzione dei costi di 1 miliardo di euro entro la fine del 2019

«Manteniamo il nostro impegno nei confronti della nostra Corporate & Investment Bank e della nostra presenza internazionale: siamo fermamente convinti di ciò», ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato Christian Sewing.

 

Sewing ha dichiarato che la banca ridurrà i costi nella sua banca di investimenti per 1 miliardo di euro entro la fine del 2019.

«Vogliamo – ha detto Sewing – rafforzare la nostra attività nel settore del Private & Commercial Banking. Mentre abbiamo deciso di ritirarci dalla Polonia e dal Portogallo, ci stiamo concentrando sul nostro franchising in Italia e Spagna. In entrambi i paesi siamo rilevanti ed eccellenti, ciò che ci rende una delle principali banche estere».

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