Donne piantano semi e ripristinano le foreste in Guinea, la ‘torre dell’acqua’ dell’Africa occidentale.
Le sementi miste vengono disseminate nelle aree designate, anziché piantate direttamente o crescere in vivai. Sono state scelte specie come il baobab (Adansonia digitata), i legumi (Parkia spp.), e il mogano africano (Afzelia africana) sia per la loro capacità di immagazzinare carbonio che per la loro utilità per le popolazioni locali, come cibo o medicina.
“È uno dei metodi di riforestazione più economici, poiché non si utilizzano vivai,” ha dichiarato Anne Dray, ricercatrice senior all’ETH Zürich, che ha collaborato con arboRise. I terreni sono forniti dagli uomini locali, che gestiscono le aree rimboschite. Questo approccio ha coinvolto più di 1.000 famiglie locali.
ArboRise monitora l’efficacia del suo lavoro attraverso immagini satellitari e misurazioni effettuate dalle donne stesse, garantendo anche la validazione da parte di terze parti necessarie per il credito di carbonio.
