Elezioni, raggiunto l’accordo tra Pd, Verdi e Sinistra Italiana

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02/08/2022 Il Partito Democratico inaugura il comitato dei volontari per la campagna elettorale nella foto Enrico Letta (ROMA – 2022-08-03, Stefano Carofei) p.

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la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA – “E’ stato raggiunto l’accordo elettorale tra il Pd, Sinistra Italiana ed Europa Verde.

Un accordo oggetto di ampie discussioni tra i partiti, che si sono riuniti più volte”: ad annunciarlo in una conferenza stampa al Nazareno con i leader dei tre partiti, la copresidente di Europa Verde, Fiorella Zabatta.

“Oggi, come segretario Pd, sono contento di poter presentare questo accordo elettorale, che a nostro avviso è necessario perchè la legge elettorale per la parte uninominale obbliga a fare accordi”, ha detto il segretario dem, Enrico Letta, al fianco di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

“Noi siamo legati al mondo dei socialisti e democratici a livello Europeo, Azione e + Europa a quello dei liberali.

Entrambi abbiamo sostenuto Draghi e portato avanti in un anno e mezzo un lavoro comune.

Per noi – ha aggiunto Letta, che ha escluso un allargamento del perimetro dell’alleanza – è stato naturale fare quell’accordo e abbiamo intenzione di portare avanti quell’intesa”.

“Nei confronti del M5s – ha spiegato Letta – abbiamo fatto una scelta di coerenza che ci siamo assunti la responsabilità di compiere ed è stata una scelta che abbiamo fatto fin dall’inizio, perchè la scelta di far cadere il governo Draghi sta portando delle conseguenze che ci obbligano a prendere delle decisioni a difesa della nostra Costituzione”.

Nei collegi uninominali, l’intesa si declinerà con un rapporto di 80 a 20.

Un accordo, ha detto Letta, “completamente compatibile” con quello fatto dal Pd con Azione e +Europa.

“Noi, come Verdi, sentiamo la grande responsabilità che c’è su di noi, rispetto a una destra estrema che ha dato già le prime indicazioni di voler cambiare la Costituazione, a partire dal presidenzialismo – ha sottolineato Bonelli -.

Per la prima volta potremmo avere al governo una destra estrema, questa è una questione che ci si impone un grande senso di responsabilità.

La tenuta e la difesa della democrazia viene prima di tutto, anche delle battaglie contro il cambiamento climatico.

Regalare seggi a questa destra estrema non sarebbe eticamente accettabile, quindi costruire un fronte democratico e ampio è una questione dirimente”.

Secondo Bonelli “per noi si apre una fase nuova, dobbiamo unire le nostre energie per battere la destra nel Paese”.

“Il nostro non è un accordo per un programma di governo”, ha evidenziato Fratoianni.

“Noi – ha aggiunto – abbiamo dichiarato che i nostri partiti e forze si presentano con programmi reciprocamente autonomi, abbiamo indicato alcune priorità, la difesa della costituzione e la volontà di batterci nei collegi uninominali contro la destra”.

– foto agenziafotogramma.

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