Finlandia, basta reddito di cittadinanza: l’esperimento non funziona

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Finlandia, basta reddito di cittadinanza: l’esperimento non funziona. La Finlandia abbandona il progetto dopo un anno di sperimentazione, contro la scadenza ufficiale fissata per l’anno prossimo. Si parla di risultati sconfortanti, anche se dati ufficiali si avranno nel 2019. Si punta a nuove politiche di Welfare basate sul modello inglese.

Finlandia, basta reddito di cittadinanza: l’esperimento non ha funzionato

Finlandia, basta reddito di cittadinanza: l’esperimento non funziona. Il progetto sperimentale del reddito di cittadinanza era partito a gennaio 2017 e doveva durare due anni. Ad un anno dal suo avvio, la Finlandia dice basta al reddito di cittadinanza. Non solo decide di non rinnovarlo per il secondo anno, ma di cancellarlo definitivamente. Il piano prevedeva che venissero dati 590 euro al mese, esentasse, a 2.000 disoccupati, di età compresa tra 25 e 58 anni. Questo reddito di cittadinanza, concesso al posto dei sussidi contro la disoccupazione, veniva ceduto a prescindere dal fatto che i cittadini trovassero o meno lavoro.

I disoccupati sottoposti all’esperimento, ricevevano l’importo stabilito direttamente sul proprio conto corrente. Questo continuava ad arrivargli anche se accettavano proposte di lavoro dal centro per l’impiego. “La cosa più strana è che anche se dovessi cominciare a guadagnare un milione di euro all’anno, continuerebbero a darmeli”, ha affermato Mika Ruusunen, una dei beneficiari del reddito di cittadinanza.

Finlandia: redditi troppo alti disincentivano la ricerca di lavoro

Finlandia, basta reddito di cittadinanza. Dopo un anno di sperimentazione, il governo di Helsinki ha deciso di non proseguire con il progetto contro la disoccupazione che era stato lanciato nel 2017. L’esperimento, che aveva attirato l’attenzione di tutta Europa e di tutto il mondo, non ha ottenuto il successo sperato. Secondo il governo finlandese, infatti, il reddito concesso era così alto che ai disoccupati non sarebbe convenuto intraprendere un’attività lavorativa finchè gli veniva accreditata questa somma di denaro. Proprio a seguito di questa situazione che, piuttosto che disincentivare la disoccupazione, la agevolava, il governo ha preso una decisione. Lo scorso dicembre ha approvato una legge che obbligava i riceventi il reddito a svolgere almeno 18 ore di lavoro ogni tre mesi. Dopo questa, lo stop definitivo.

Finlandia: basta reddito di cittadinanza, nuove politiche di Welfare

Finlandia: basta reddito di cittadinanza. La cessione del reddito di cittadinanza, fortemente voluto da dal primo ministro Juha Sipilä, ha ottenuto risultati sconfortanti. Le analisi ufficiali saranno rese note nel 2019. Per adesso, il governo di Helsinki starebbe cercando nuove politiche di Welfare capaci di far fronte alla disoccupazione. “A fine anno quando l’esperimento sul reddito minimo universale finirà, il governo lancerà un esperimento sul credito universale”. Questo quello che ha detto il Ministro delle finanze, Petteri Orpo. Dal gennaio 2019 si lancerà un nuovo progetto basato sul credito universale, seguendo le orme della Gran Bretagna. Invece di cedere somme di denaro direttamente ai disoccupati, verrà messo in atto un sistema di sgravi e agevolazioni fiscali a favore dei più poveri.

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