Fondazione Ri.MED: Una Missione Italiana a Doha per Innovazione e Collaborazione

Missione Italia-Qatar: Sviluppo delle Biotecnologie e Innovazione
DOHA (QATAR) – In un’importante iniziativa per consolidare i legami tra Italia e Qatar nel campo della ricerca biotecnologica, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Agenzia ICE, ha promosso una missione istituzionale che si inserisce nel Tavolo di lavoro per l’internazionalizzazione delle biotecnologie e nel Montalcini Global Biotech Tour 2025. L’evento ha visto la partecipazione attiva dell’Ambasciata d’Italia a Doha, Assobiotec, e Farmindustria, evidenziando un rinnovato interesse per la collaborazione internazionale nei settori della tecnologia e dell’innovazione.
Espansione delle Biotecnologie in Qatar
Negli ultimi anni, il settore delle biotecnologie in Qatar ha registrato una crescita esponenziale, sostenuta da significativi investimenti in ricerca e sviluppo e da un forte supporto governativo. Questo è parte della Qatar Health Strategy, lanciata dal Primo Ministro del Qatar lo scorso settembre, che punta a creare una società sana attraverso un sistema sanitario integrato e innovativo. Durante la missione, Paolo Aquilanti, Presidente e CEO della Fondazione Ri.MED, ha ribadito l’importanza di queste collaborazioni, affermando: “La Fondazione Ri.MED si sta preparando a una fase di crescita straordinaria con l’imminente apertura del Ri.MED Research Center in Sicilia. Incontrare l’ecosistema medico-scientifico del Qatar è una grande opportunità per creare alleanze strategiche e favorire lo sviluppo nel campo delle biotecnologie e delle scienze della vita.”
La delegazione italiana, guidata dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, ha visitato tre prestigiosi centri clinici: il Itqan Clinical Simulation and Innovation Center, riconosciuto come uno dei più avanzati al mondo per la simulazione clinica con tecnologie immersive; Sidra Medicine, un ospedale pediatrico e femminile con 400 posti letto e strutture di ricerca biomedica all’avanguardia; e Aspetar, un centro d’eccellenza per la medicina sportiva e ortopedica. Queste istituzioni non solo rappresentano il futuro della sanità qatariota ma sono anche opportunità strategiche per i partner italiani.
La missione ha avuto come obiettivo chiave quello di aprire canali di collaborazione tra aziende, centri di ricerca e istituzioni accademiche dei due Paesi. La mattina seguente, si è svolta una conferenza tematica presso il Qatar Research, Development and Innovation Council, un incontro costruttivo che ha coinvolto rappresentanti di alto livello da entrambe le nazioni. Sono stati discussi temi legati alla cooperazione, investimenti, e sinergie nei programmi di ricerca e sviluppo. Tra i partecipanti si sono distinti nomi illustri del settore accademico e scientifico, come i dirigenti delle università qatariote e gli esponenti del sistema sanitario nazionale Hamad Medical Corporation.
Le discussioni hanno posto l’accento su aree cruciali quali la biotecnologia, la medicina pediatrica, la genetica, l’imaging diagnostico e la medicina sportiva. Le possibilità di collaborazione sono ampliate grazie all’interesse di attori economici significativi come il fondo sovrano Qatar Investment Authority (QIA) e il Qatar Science and Technology Park (QSTP), che possono fungere da catalizzatori per investimenti futuri. Come ha sottolineato Antonio Arcadipane, Direttore Clinico del Dipartimento dell’IRCCS ISMETT – UPMC: “Queste occasioni sono fondamentali per unire le forze e attuare programmi di ricerca congiunti di alto livello.”
Prospettive Future e Collaborazioni
La forte integrazione tra la Fondazione Ri.MED e l’IRCCS ISMETT è un altro elemento chiave di questa iniziativa. La prossima apertura del Ri.MED Research Center in Sicilia e il nuovo ospedale ISMETT hanno come obiettivo principale la fusione tra ricerca all’avanguardia e prestazioni cliniche altamente specializzate. La sinergia fra le due istituzioni italiane e il sistema sanitario qatariota rappresenta una chiara opportunità per innovare e migliorare la salute pubblica.
Per le aziende italiane, centri di ricerca e istituzioni accademiche, la missione ha rappresentato un’apertura concreta a nuove collaborazioni, favorendo un incontro tra esperti e professionisti in un contesto di innovazione e sviluppo globale. Le prospettive sono ampie e gli accordi potenziali promettono di portare a risultati tangibili nel settore della biotecnologia e oltre.
In definitiva, questa missione segna un passo significativo verso un futuro di cooperazione internazionale e innovazione nel campo delle biotecnologie, con l’obiettivo di elevare gli standard della salute e della ricerca a livello globale. Fonti ufficiali come il Ministero degli Affari Esteri e la Fondazione Ri.MED confermano l’impegno per una collaborazione proficua tra Italia e Qatar.
– foto ufficio stampa Comin & Partners –
(ITALPRESS)
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