Google e Apple avvertono i dipendenti con visto: evitare viaggi internazionali.
Il panorama per i visti di lavoro negli Stati Uniti è cambiato significativamente negli ultimi tempi. In settembre, aziende tecnologiche di grande rilievo, tra cui Google e Apple, avevano già emesso avvisi simili, avvertendo i dipendenti sui costi elevati associati alle domande di visto H-1B. Il fatto che il governo statunitense abbia introdotto una tassa di $100.000 per tali domande ha sollevato preoccupazioni tra le aziende, che faticano a trovare talenti nel mercato globale.
In questo contesto, i dipendenti delle grandi aziende tecnologiche sono invitati a rimanere nel Paese e a valutare con attenzione le proprie scelte, poiché non vi è certezza sui tempi di attesa legati al processo di richiesta di visto. La situazione merita un’attenzione costante, e molti esperti del settore raccomandano di monitorare da vicino qualsiasi sviluppo normativo.
Tuttavia, gli avvocati e gli esperti di immigrazione sottolineano anche che le aziende devono prepararsi a queste nuove sfide. La capacità di attrarre e mantenere talenti qualificati da tutto il mondo rimane cruciale nel competitivo settore tecnologico. Rimanere aggiornati su cambiamenti normativi e requisiti di visto sarà fondamentale per le aziende e i lavoratori futuri.
