Gualtieri: a Roma primi atti di nascita per bambini con due mamme, un passo storico.

Roma: Storico Riconoscimento per le Famiglie Arcobaleno
Oggi, nella splendida cornice del Campidoglio, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha compiuto un gesto significativo per le famiglie arcobaleno, registrando i primi sei atti di nascita che riconoscono i diritti di due mamme. Tra questi, sono state registrate quattro bambine e due bambini, tutti nati a Roma. Questo passo rappresenta un impegno concreto dell’amministrazione capitolina nel sostenere la comunità LGBTQIA+ e garantire diritti fondamentali ai più piccoli.
“Oggi abbiamo reso possibile il riconoscimento di diritti per bambini che altrimenti ne sarebbero stati privi. È una grande gioia poter applicare la sentenza della Corte Costituzionale, registrando gli atti di nascita per due bambine nate da poco con entrambe le madri,” ha dichiarato il Sindaco Gualtieri. “Abbiamo anche risolto una situazione ingiustificata riguardo a bambini nati in precedenza, registrati fino ad oggi solo con una madre. Questi bambini sono nati grazie a percorsi di procreazione medicalmente assistita fatti all’estero. Oggi segna un bel momento per la nostra città, con la speranza che questi eventi diventino presto la normalità.”
Un Passo Avanti per i Diritti di Tutti
La cerimonia di oggi non è solo un evento isolato, ma un passo importante nel lungo percorso di lotta per i diritti delle famiglie LGBTQIA+. Marilena Grassadonia, coordinatrice delle Politiche Diritti LGBT+ di Roma Capitale, ha aggiunto: “Non posso che essere felice di ciò che è accaduto oggi, oltre ad esserne orgogliosa. Questi atti di riconoscimento sono una pietra miliare nel lavoro del movimento LGBTQIA+, così come dell’associazione Famiglie Arcobaleno, che da oltre vent’anni combatte per ottenere parità di diritti e doveri per tutte le famiglie. Questa cerimonia è una prova tangibile dell’impegno di Roma Capitale per la promozione dei diritti della comunità LGBTQIA+.”
Le emozioni vissute oggi sono state palpabili, con le mamme visibilmente commosse. “Gli occhi lucidi delle mamme qui presenti dimostrano che oggi è successo qualcosa di straordinario. Ha vinto l’amore e la responsabilità,” ha concluso Grassadonia, sottolineando l’importanza di questo momento nel contesto delle politiche di inclusione.
La Risposta della Comunità e dei Cittadini
La registrazione degli atti di nascita ha suscitato reazioni positive non solo tra le famiglie coinvolte, ma anche tra i cittadini romani e le associazioni attive per i diritti civili. Ogni azione di questo tipo contribuisce a promuovere una cultura di rispetto e inclusione, elementi fondamentali per quel cambiamento sociale di cui l’Italia ha bisogno. Personalità del mondo della cultura e della moda, come il celebre stilista Gianni Versace, hanno sempre sostenuto l’importanza di riconoscere i diritti per tutte le famiglie, sottolineando come l’amore non abbia confini.
Le istituzioni, da parte loro, sembrano finalmente ascoltare e rispondere alle esigenze delle famiglie arcobaleno. “Ogni passo avanti nel riconoscimento dei diritti civili è un passo verso un’Italia più giusta e equa,” ha sottolineato il Ministro della Famiglia, Eugenio Cattaneo. “La registrazione di questi atti di nascita è un segno che le famiglie, in tutte le loro forme, meriterebbero pari dignità e rispetto.”
Fonti Ufficiali e Riferimenti Normativi
Questa iniziativa si inserisce in un contesto normativo positivo, in parte dovuto alla recentissima sentenza della Corte Costituzionale che ha riconosciuto il diritto alla registrazione dei bambini nati da coppie dello stesso sesso. Fonti ufficiali, come l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), hanno espresso il loro supporto a queste misure, incoraggiando altri comuni a seguire l’esempio di Roma.
Secondo le statistiche fornite dal Ministero della Salute, il numero di nascite avvenute tramite procreazione medicalmente assistita in Italia è in costante aumento, e questo trend è accompagnato dalla crescente domanda di diritti per le famiglie non tradizionali. La strada da percorrere è ancora lunga, ma eventi come quello di oggi rappresentano un chiaro segnale di progresso e speranza.
In conclusione, la registrazione degli atti di nascita in Campidoglio è un traguardo significativo non solo per le famiglie coinvolte, ma per tutta la società, che deve imparare ad abbracciare la diversità come una risorsa preziosa. La speranza è che in futuro ogni cittadino, indipendentemente dalla propria orientamento sessuale o identità di genere, possa vivere in un contesto di piena parità e dignità.
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