Igor, killer di Budrio colpisce ancora: uccisa guardia a Ferrara

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Ennesimo omicidio firmato Igor il russo. A farne le spese è stata una guardia provinciale a Ferrara. Dopo l’omicidio del barista a Budrio di  una settimana fa, Igor colpisce ancora, seminando il panico in Emilia Romagna.

La dinamica dell’omicidio

L’uomo ucciso era una guardia volontaria di 62 anni. Nella colluttazione è rimasto ferito anche un appartenente alla polizia provinciale di 53 anni. I due facevano parte, appunto, di una pattuglia mista composta da un volontario e da una guardia provinciale. Il contatto con l’omicida è stato casuale, durante una perlustrazione. L’assassino è sceso dal suo furgone e poi avrebbe disarmato il poliziotto, ferendolo e con la pistola rubata avrebbe ucciso il 62enne. Secondo una ricostruzione del sopravvissuto, la pattuglia avrebbe accostato per fermare il Fiorino bianco di Igor durante un perlustramento anti-bracconaggio sulla provinciale Mondonuovo a Trava di Portomaggiore, verso le 18.40. Il killer avrebbe sparato con una pistola, forse la calibro 9×21 già usata per il delitto di Budrio.

Gli sviluppi

L’assassino sarebbe stato intercettato ad un posto di blocco tra Marmorta e Molinella, nel Bolognese al confine con la provincia di Ferrara, ma avrebbe abbandonato l’auto e sarebbe fuggito a piedi per i campi. Il killer sarebbe dunque Igor Vaclavic, 41 anni, ricercato per una serie di rapine commesse nel ferrarese nell’estate 2015, sospettato per l’omicidio del barista Davide Fabbri, ucciso con un colpo di pistola una settimana fa a Budrio, e ora anche dell’uccisione della guardia provinciale nel ferrarese e del ferimento di un’altra. Al lavoro, insieme a tutte le forze di polizia, anche cani molecolari che hanno fiutato le tracce del ricercato dentro il Fiorino utilizzato ieri per la fuga. La notte scorsa è stato impiegato uno speciale elicottero munito di visori notturni che ha ispezionato dall’alto le campagne fra Bologna, Ferrara e Ravenna. La zona delle ricerche è off limits e perlustrata da agenti e carabinieri in una caccia all’uomo che ha assunto le tinte di un film d’azione, non fossimo in presenza di morti veri e di un personaggio estremamente pericoloso. Accertamenti sono in corso anche a Bologna, su due fucili da caccia trovati un paio di giorni fa, nascosti in un casolare nei dintorni di Ozzano, grosso comune a est della città.

 

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