Il microfono non serve: l’AI raccoglie dati senza ascoltarti
Adam Mosseri chiarisce le preoccupazioni su Instagram
Mercoledì, Adam Mosseri, capo di Instagram, ha pubblicato un messaggio sul suo profilo per sfatare il mito secondo cui il colosso dei social network stia ascoltando segretamente gli utenti per mirare ad annunci pubblicitari pertinenti. L’idea che Meta attivi di nascosto i microfoni dei telefoni per registrare conversazioni è una teoria del complotto diffusa, già contestata in passato dalla stessa azienda.
Ironia della sorte, la dichiarazione di Mosseri arriva proprio nel momento in cui Meta ha annunciato l’intenzione di utilizzare dati raccolti dalle interazioni con i suoi prodotti di intelligenza artificiale per mirare agli annunci, suscitando ulteriori interrogativi sulla privacy.
Se precedentemente Meta non aveva bisogno di registrare conversazioni per fare previsioni così accurate, ora non avrà certamente la necessità di farlo.
