Inaugurazione ambasciata Usa a Gerusalemme, presente Ivanka Trump

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Inaugurazione ambasciata Usa a Gerusalemme. Si terrà oggi l’inaugurazione dell’ambasciata americana a Gerusalemme, con la presenza di Ivanka Trump e del marito Jared Kushner.

Inaugurazione ambasciata Usa a Gerusalemme, presente Ivanka Trump

Verrà inaugurata oggi la nuova sede dell’ambasciata americana a Gerusalemme, in occasione del 70° anniversario della fondazione di Israele nel 1948. Saranno presenti all’evento il vice segretario di Stato John Sullivan, il segretario del Tesoro Steven Mnuchin, la figlia del presidente americano Ivanka Trump insieme al marito Jared Kushner. La presenza di queste ultime due figure va a sottolineare l’importanza del ruolo che ricoprono: Ivanka è infatti considerata una sorta di secondo segretario di Stato, mentre il marito Jared riveste un ruolo principale nella politica estera Trump, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con il Medio Oriente.

A sorpresa è stata annunciata l’assenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, malgrado ci sia lui dietro la decisione di trasferire la sede dell’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Non è stata data spiegazione del perchè il presidente non sarà presente alla cerimonia, anche se l’ipotesi più accreditata è quella dovuta a motivi politici e militari che avrebbero reso particolarmente difficile la sua presenza. Il presidente Trump interverrà comunque in videoconferenza.

Sono state rafforzate le misure di sicurezza soprattutto attorno alla Striscia di Gaza e in Cisgiordania ,dove sono previsti alcuni comizi, intensificando la presenza di poliziotti israeliani a Gerusalemme per garantire maggiore sicurezza nelle zone circostanti l’ambasciata.

Inaugurazione ambasciata Usa a Gerusalemme, appello dell’OLP

Nel frattempo l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) fa un appello agli Stati Uniti affinchè ” si revochi la disastrosa e e irresponsabile decisione di muovere l’ambasciata americana nella Gerusalemme occupata e di desistere da altre provocatorie e illegali mosse”. Anche la maggior parte dei paesi dell’Unione Europea non è d’accordo con la decisione del presidente americano di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele soltanto, ma la considerano appunto capitale di due Stati.

La decisione di Trump infatti di spostare la sede dell’ambasciata americana in Israele a Gerusalemme rischierebbe infatti di dare vita a dure proteste da parte dei palestinesi, in particolare a Gaza. Ecco perchè il governo palestinese chiede “a tutti i paesi del mondo che credono nella libertà, nella pace e nella stabilità di annunciare Gerusalemme est capitale dello stato di Palestina”.

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