Internet veloce e disturbi mentali: il ruolo cruciale della scuola nei giovani
Negli ultimi due decenni, internet ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, apportando significativi vantaggi nell’accesso all’informazione, nella comunicazione e nelle opportunità economiche. Tuttavia, emerge una crescente preoccupazione riguardo all’impatto della rete sul benessere psicologico, in particolare tra gli adolescenti. Un recente studio, condotto da Dante Donati, Ruben Durante, Francesco Sobbrio e Dijana Zejcirovic, e pubblicato sul portale Lavoce.info, fornisce una delle prime evidenze causali su larga scala riguardanti gli effetti negativi dell’accesso alla banda larga sulla salute mentale dei giovani in Italia.
La Ricerca e i Dati Raccolti
La ricerca ha esaminato i dati relativi ai ricoveri ospedalieri per disturbi mentali in Italia, coprendo il periodo dal 2001 al 2013. Sono stati analizzati i casi di giovani nati tra il 1974 e il 1995. Le informazioni sui ricoveri sono state collegate ai dati comunali riguardanti la copertura della rete ADSL, la prima forma di internet a banda larga introdotta in Italia nel 1999. I risultati evidenziano che il fenomeno è particolarmente significativo tra i giovani che hanno vissuto l’adolescenza durante la diffusione dell’ADSL.
