Istat, crescono gli occupati, mai così tanti dal 2008: +59 mila unità

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L’Istat comunica che cresce dello 0,3% il numero degli occupati. Con l’incremento di 59mila unità in un mese si conferma “la persistenza della fase di espansione occupazionale: negli ultimi due mesi il numero di occupati ha superato il livello di 23 milioni di unità, soglia oltrepassata solo nel 2008”. Torna a salire però anche il tasso di disoccupazione che a luglio cresce di 0,2 punti sul mese precedente e tocca l’11,3%. Il tasso di occupazione sale quindi al 58,0% (+0,1 punti percentuali).

Gli uomini quelli che trovano lavoro più facilmente

La crescita dell’occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni ed è interamente dovuta alla componente maschile, mentre per le donne, dopo l’incremento del mese precedente, si registra un calo.

A luglio 2017 crescono rispetto al mese precedente sia i lavoratori dipendenti (+0,2%, +42 mila) sia gli indipendenti (+0,3%, +17 mila). Tra i dipendenti l’aumento interessa sia i lavoratori permanenti (+0,2%, +23 mila) sia quelli a termine (+0,7%, +19 mila). Sul fronte opposto, dopo il calo di giugno, la stima delle persone in cerca di occupazione a luglio cresce del 2,1% (+61 mila). L’aumento della disoccupazione è attribuibile esclusivamente alla componente femminile e interessa tutte le classi di età, mentre si registra una stabilità tra gli uomini.

«Il numero di occupati ha superato il livello di 23 milioni di unità, soglia oltrepassata solo nel 2008, prima dell’inizio della lunga crisi», spiega l’Istat, precisando che gli occupati sono a luglio 23.063.000 persone, il massimo a partire da ottobre 2008 (quando erano 23.081.000). La soglia era già stata oltrepassata a giugno, precisa l’Istat, a seguito della revisione dei dati provvisori.

Calo tra gli inattivi

A luglio il tasso di inattività scende al 34,4% (-0,3 punti) e tocca il minimo storico. L’Istat non ha mai registrato un valore più basso nelle serie storiche mensili, iniziate a gennaio 2004, e nemmeno in quelle trimestrali, disponibili dal 1977. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a luglio è infatti «in forte calo» (-0,9% su mese, -115 mila persone, e -2,4% su anno, -322 mila persone). Questa tendenza in atto da metà 2013 e riguarda in particolare, spiegano dall’Istituto, la fascia degli over 50 come conseguenza anche della stretta sui requisiti per il pensionamento.

Diminuisce anche la richiesta di cig: -22,4% su anno

L’Inps segnala che a luglio il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 35 milioni, in diminuzione del 22,4% rispetto allo stesso mese del 2016 (45,1 milioni). Le domande di disoccupazione arrivate all’ente di previdenza a giugno (tra Aspi, Naspi, disoccupazione e mobilità) sono state 132.222 con una crescita del 3,8% su giugno 2016 e del 36,5% su maggio 2017 (96.805 domande).

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