Jack Nicholson va in pensione, ad annunciarlo è l’attore Peter Fonda

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Jack Nicholson, dopo 60 anni, saluta il cinema e va in pensione. A rivelarlo, l’amico Peter Fonda con cui recitò nel 1969 in “Easy rider”. Già dal mese di aprile, il divo non girerà più film.

L’attore ha segnato la storia del cinema con più di 70 film e ha regalato personaggi straordinari: tra i più importanti l’indimenticabile detective di “Chinatown” di Roman Polanski nel 1974, il giornalista in “Professione reporter” di Michelangelo Antonioni nel 1975, il malato mentale del capolavoro di Milos Forman “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, il più bel Joker della storia di “Batman” o il pazzo protagonista di “The Shining”. È stato protagonista di più di settanta film e ha vinto 3 Oscar, l’ultimo nel 1997 con Qualcosa è cambiato”.
Il primo successo fu proprio “Easy Rider”, un film-manifesto per quegli anni. La sua interpretazione di George Hanson, un avvocato alcolizzato, in cerca di nuove emozioni, ottiene una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista. L’inimitabile divo non ha mai fatto un pubblico annuncio sul perché della sua assenza dalle scene ma di fatto dal 2010 non partecipa più a film.

L’attore e amico, Peter Fonda, rivela: “Non voglio parlare per lui – ha detto al “Tea party” a Los Angeles della “British academy of film” – ma ormai Jack ha fatto tanto lavoro, sta bene finanziariamente ed è praticamente in pensione”.

Nicholson, nel 2013, quando iniziarono a girare voci sul suo pensionamento e possibile demenza, aveva detto: “Ho ancora il cervello di un matematico, ma non reciterò sino al giorno della mia morte, non è per questo che ho iniziato a fare l’attore. Non sono un solitario, ma sono contento nella mia casa”.

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