La ripartenza dell’interscambio Italia-Cina parte da Milano

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I rapporti tra Italia e Cina sono indelebili, alimentati dalla forza dell’amicizia e dell’interscambio commerciale. Questo è il messaggio che è emerso dal convegno dal titolo “Rafforzare e consolidare i rapporti tra Cina ed Europa”, tenutosi ieri pomeriggio al Palazzo Turati di Milano. La firma dell’accordo per il Parco Industriale Sino-Italiano del mobile ha sottolineato l’avvio di un concreto percorso di collaborazione, andando ben oltre mere dichiarazioni d’intenti.

Il dibattito, organizzato dal mensile Economy, ha visto la partecipazione di illustri relatori come il Console generale della Repubblica popolare cinese a Milano, Liu Kan, Mario Boselli, Presidente di Italy China Council Foundation, Wu Zhongqiong, Vice Segretario del Comitato della provincia di Jiangxi, Segretario del Comitato municipale di Ganzhou, He Shanjin, Membro permanente del Comitato municipale di Ganzhou, Segretario del Comitato del distretto di Nankang, Cristina Rossello, componente della Commissione per le Politiche dell’Unione Europea della Camera, e Giuliano Noci, Professore ordinario di Strategia e Marketing e Prorettore per la Cina del Politecnico di Milano.

Durante il convegno, il Console generale Liu Kan ha sottolineato l’importante aumento dell’export italiano verso la Cina nel 2023, con una crescita del 16,7% a 19 miliardi di euro, in un contesto in cui il PIL cinese è aumentato del 5,2%. L’Italia si conferma come il quarto partner commerciale europeo per la Cina, mentre la Cina figura come il principale partner asiatico per l’Italia.

Mario Boselli, Presidente di Italy China Council Foundation, ha ricordato l’impegno costante nel favorire le relazioni tra i due paesi, attraverso strumenti come l’Italy China economic cooperation council, che si rivolge soprattutto alle PMI, sottolineando l’importanza di consolidare i legami in maniera continua e non solo in occasione di eventi come il Salone del Mobile.

Wu Zhongqiong, Vice Segretario del Comitato della provincia di Jiangxi, ha evidenziato le numerose opportunità commerciali offerte dalla provincia di Jiangxi e dalla città di Ganzhou, riconosciuta per la sua filiera industriale completa e propizia allo sviluppo delle relazioni commerciali. La presenza di diverse imprese italiane alla fiera di Ganzhou il prossimo 28 maggio testimonia la volontà di entrambe le parti di accrescere le opportunità di business.

He Shanjin, Membro permanente del Comitato municipale di Ganzhou, ha enfatizzato il ruolo della città di Nankang come capitale cinese dei mobili in legno massiccio, con una marcata presenza e diffusione sul mercato internazionale. La trasformazione smart e green del settore del mobile è un obiettivo condiviso da entrambe le nazioni, che mirano a stringere legami ancora più stretti attraverso questo settore.

Cristina Rossello, deputata e componente della Commissione per le Politiche dell’Unione Europea della Camera, ha sottolineato l’importanza del dialogo e dell’armonia nelle relazioni tra imprese, ponendo l’accento sull’importanza di superare le difficoltà attuali attraverso la collaborazione e l’impegno comune. Il dialogo e lo scambio culturale sono elementi fondamentali per rinsaldare i legami tra le due nazioni.

Giuliano Noci, Professore ordinario di Strategia e Marketing al Politecnico di Milano, ha evidenziato il ruolo strategico dell’università nel promuovere la collaborazione con la Cina, attraverso iniziative come la Joint school of design and innovation center, che favorisce la didattica e la ricerca congiunta, l’incubazione di startup e il trasferimento tecnologico in ambiti di potenziale crescita come l’agroalimentare, le tecnologie ambientali, la gestione della popolazione anziana e le Smart Cities.

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di rappresentanti di varie aziende e istituzioni, che hanno contribuito a arricchire la discussione sulle opportunità di collaborazione tra Italia e Cina in diversi settori. Luca D’Ambrosio, Francesca Zanasi, Gianni Cicero, Michele Lomurno, Alessandro Civati, Daniel Popa e Giandomenico Mastrangelo hanno portato al tavolo prospettive e esperienze diverse, puntando alla costruzione di un futuro di crescita e sviluppo condiviso tra le due nazioni.

L’impegno verso una collaborazione sempre più stretta e fruttuosa tra Italia e Cina è stato il filo conduttore di un convegno che ha sottolineato l’importanza di continuare a investire sulle relazioni tra i due paesi, guardando al futuro con ottimismo e determinazione. La partnership tra Italia e Cina si consolida giorno dopo giorno, tramite scambi culturali, commerciali e tecnologici che contribuiscono a rafforzare l’amicizia e il reciproco sostegno tra le due potenze mondiali. La strada verso un’integrazione sempre più profonda è tracciata, basata sulla fiducia reciproca, sull’apertura al dialogo e alla collaborazione, e sull’auspicio di un futuro di crescita e prosperità condivisa.

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