Liliana Resinovich: testimone rivela, “mi chiese due sacchi neri”, nuove rivelazioni sorprendenti.
Dettagli inquietanti e il ruolo dei sacchi neri
Sebbene Buonocore avesse mantenuto il silenzio per anni, ora si è fatto avanti, contattando la famiglia di Liliana e registrando una conversazione telefonica con Sebastiano Visintin, audio che verrà esaminato dalla Squadra Mobile e integrato nelle indagini.
Nel suo racconto, Buonocore rivela due incontri che ebbe con Liliana nei mesi prima della sua scomparsa. Il primo episodio avvenne mentre stava buttando la spazzatura davanti alla pizzeria: “Liliana mi vide e mi chiese se potevo venderle un sacco. Lo presi, e lei lo infilò nella borsa prima che arrivasse il marito”.
Il giorno successivo, si sarebbe verificata una seconda consegna. “Era molto freddo, ho fatto entrare Liliana, le ho offerto un caffè e le ho dato un altro sacco. Voleva pagarmi 50 centesimi, ma le dissi che avrei messo in conto a Sebastiano. Mi chiese di non parlarne con nessuno.” Buonocore ha affermato di avere ancora un lotto identico di quei sacchi, acquistati da una ditta della zona di Grado. Non è in grado di confermare se siano gli stessi utilizzati per avvolgere il corpo di Liliana.
