L’uragano Irma arriva in Florida, venti fino a 300 Km/h: zone evacuate

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E’ arrivato nella coste della Florida l’uragano Irma di categoria 5 ed è allarme. Si parla dei venti più forti mai registrati per una tempesta nell’Atlantico (sino a 295 km/h). Irma si sta avvicinando alle Piccole Antille. Il pericolo più immediato è per le isole come Antigua e Barbuda, le Isole Vergini Britanniche e Usa, e Porto Rico. Nel sud della Florida all’alba sono stati evacuati i turisti, in particolare a Key West.

Evacuazione obbligatoria nelle Isole Bahamas

Il primo ministro delle Bahamas Hubert Minnis ha comunicato che il suo governo ha ordinato un’evacuazione obbligatoria delle isole nella parte meridionale dell’arcipelago. Minnis ha detto che l’uragano rappresenta una terribile minaccia per queste isole, i cui abitanti saranno trasferiti oggi a Nassau nell’isola di New Providence. Proclamato lo stato di emergenza per Florida, Porto Rico e Isole Vergini Usa.

I primi ordini di evacuazione riguardano le aree più a rischio di Miami e le isole Keys, entrambe popolari mete turistiche. Alle Keys, nella contea di Monroe, l’ordine sarà obbligatorio a partire dalle 7 di oggi  per tutti i turisti mentre per i residenti scatterà alle 19.

Nel frattempo sull’Atlantico si è formato Jose, la decima tempesta tropicale della stagione, che potrebbe diventare l’ennesimo uragano nel Golfo del Messico. Irma minaccia piogge torrenziali, alluvioni e un innalzamento del livello dell’acqua sulle coste.

Paura per Miami e grande mobilitazione

Irma potrebbe arrivare nel weekend nei pressi della popolatissima città di  Miami (430 mila abitanti, ma 5,4 mln se si considera l’area metropolitana), ancora in piena stagione balneare. Anche il governatore del Sunshine State, Rick Scott, ha già dichiarato lo stato di emergenza (in 67 contee) e ha telefonato a Donald Trump, che «ha offerto tutte le risorse del governo federale».

Nel frattempo cominciano le prime evacuazioni, come nella contea di Monroe: quella dei tre ospedali è in corso, quella dei turisti comincia mercoledì all’alba, poi toccherà agli abitanti.

American Airlines, come altre compagnie, ha annunciato di aver cancellato diversi voli verso le isole Caraibiche ma ha potenziato quelli per far rientrare quanti vogliono partire prima dell’arrivo di Irma.

Gli equipaggi della Guardia costiera e degli elicotteri che hanno prestato soccorso in Texas e Lousiana per Harvey stanno tornando alla base per prepararsi alla nuova emergenza. Anche il governo olandese si è mobilitato, inviando 100 marines, e due navi già di stanza nei Caraibi, nell’ex colonia indipendente di St. Maarten e in altre due piccole isole (St. Eustatius and Saba) legate ai Paesi bassi.

Le ultime previsioni indicano che Irma potrebbe abbattersi proprio su Puerto Rico e poi sulla Repubblica Dominicana prima di virare su Cuba o sulla Florida meridionale, con impatto al suolo vicino alla popolatissima Miami. L’ultimo uragano a colpire la Florida era stato Matthew, lo scorso ottobre, che aveva spazzato la costa orientale prima di “atterrare” in South Carolina.

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