Massimo Lovati smentisce: “Non ho mai accusato Sempio di assassinio” in diretta.
Lovati ha poi sottolineato la sua professionale distanza da Sempio, osservando che in questi mesi hanno interagito solo superficialmente. Da avvocato, il suo compito è quello di garantire una difesa equa e giusta, e il suo rapporto con l’imputato è sempre stato improntato su viceversa tranquillità e riservatezza. “In questi mesi ho parlato pochissimo al telefono con Sempio. Non ci sono state telefonate di queste tipo”, ha ribadito Lovati, escludendo al contempo la possibilità che qualcuno possa aver ascoltato una conversazione di questo tenore. La smentita risulta fondamentale dato che il caso Garlasco continua a suscitare interesse e curiosità tra il pubblico e i media.
La questione si complica quando si considera che la testimonianza del testimone, se ritenuta attendibile, avrebbe potuto gettare una luce diversa sulle dinamiche del caso e sull’impatto delle comunicazioni tra avvocato e assistito quasi sempre delicate e riservate. Oggi, in un contesto di crescente attenzione da parte dell’opinione pubblica, è imperativo che i dettagli e le informazioni siano trattati con rigore e responsabilità.
Per approfondire ulteriormente le vicende legate al caso di Chiara Poggi, è possibile consultare fonti ufficiali e articoli di pubblicazione come il Corriere della Sera e La Repubblica, che offrono una panoramica completa e dettagliata su ogni sviluppo legale e giudiziario susseguitosi negli anni.
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