Maturità 2023: inizio il 16 settembre al Senato per la conversione del decreto legge.
L’analisi del decreto vero e proprio avrà inizio la settimana seguente. Tra le principali innovazioni proposte, spicca la riformulazione dell’esame di maturità, ora ufficialmente denominato “Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione”. Questo cambiamento mirerà a valutare non solo le conoscenze teoriche, ma anche le competenze pratiche e l’autonomia degli studenti.
Novità nella Riforma dell’Esame di Stato
La riforma prevede un esame di maturità che verifica le abilità e le competenze specifiche per ciascun indirizzo di studio, nonché la maturazione personale e la responsabilità dei partecipanti. Saranno prese in considerazione anche esperienze formative, come i percorsi di alternanza scuola-lavoro e le competenze digitali. La commissione d’esame includerà un presidente esterno, due membri esterni e, per ciascuna delle due classi, due membri interni.
