MCE supporta documento del Consiglio di Stato e annuncia mobilitazione per il 18 ottobre.
Il dibattito sulla sospensione del parere del Consiglio di Stato riguardante le Indicazioni nazionali per l’infanzia e il primo ciclo di istruzione continua a scuotere il mondo dell’istruzione. Recentemente, il Movimento di Cooperazione Educativa (MCE) ha espresso il proprio consenso riguardo a questa decisione, dichiarando di accogliere con “grande soddisfazione” la notizia della sospensione del parere sulle Indicazioni nazionali 2025.
Le Posizioni del Movimento di Cooperazione Educativa
Il MCE ha evidenziato che la bozza preparata dalla commissione Perla presenta alcune incongruenze ed è stata oggetto di una valutazione negativa dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI). Questo sottofondo critico invita a riflettere sull’impatto delle nuove indicazioni sull’istruzione, evidenziando problemi significativi che necessitano di un’analisi approfondita.
Tra i punti chiave sottolineati dal MCE ci sono:
- Incoerenze europee e disciplinari: Il MCE ha sollevato dubbi sull’allineamento della bozza con gli obiettivi dell’Unione Europea, lamentando l’imposizione di alcune discipline, come l’educazione linguistica, che non sembrano coerenti con il contesto europeo. Inoltre, si segnalano elementi discriminatori, in particolare nelle sezioni riguardanti l’insegnamento della storia e del latino opzionale.
- Didattica e Demerito: Viene messa in discussione la motivazione della deviazione dal paradigma formativo delle Indicazioni Nazionali del 2012 e dei ‘Nuovi scenari’ del 2018, ritenuta insufficiente e mancante di fondamento.
- Contenuti inaccettabili: La commissione Perla è criticata per la superficialità con cui ha lavorato, e il MCE segnala la presenza di refusi ed errori in un documento che riveste un’importanza cruciale per la cultura e l’educazione nel Paese.
- Inclusione e Costituzione: Un altro punto sollevato riguarda la necessità di garantire l’accesso all’istruzione per “tutti i soggetti in età di obbligo scolastico”, affermando che il testo deve essere corretto in questo senso.
