Meningite, morto un barista di 25 anni: allarme a La Spezia

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Il barista di La Spezia, Gennaro Canfora, non ce l’ha fatta. Il ragazzo venticinquenne affetto da meningite meningococcica è morto ieri. Era stato ricoverato venerdì all’ospedale Sant’Andrea. L’Azienda sanitaria locale ligure e l’assessorato alla sanità della regione hanno consigliato la classica profilassi a chi abbia avuto contatti stretti con il giovane e a chi abbia frequentato il locale negli ultimi tempi. Bar, che, si precisa, può essere frequentato senza problemi.

I genitori del ragazzo hanno deciso di donare gli organi. Il ragazzo non era vaccinato. La notizia ha creato il panico in città: più di cinquecento persone si sono recate all’ambulatorio per farsi prescrivere la profilassi antibiotica, che è stata prescritta circa a un decimo dei richiedenti.

Gennaro studiava scienze agrarie a Pisa, ma lavorava a La Spezia. Quando è stato trasportato in ospedale, le sue condizioni erano già critiche. Ieri l’elettro-encefalogramma aveva mostrato una situazione in peggioramento. Si trovava a Firenze, in ferie. Tra giovedì e venerdì la situazione è precipitata di colpo, diventando presto irreversibile.

I colleghi del pub, durante il weekend, avevano pubblicato una loro foto con i tovaglioli del locale usati a mo’ di striscioni: “Gennà ti stiamo aspettando, stiamo pregando per te”. Ma Gennaro non è più tornato ed ora sulla pagina del locale si susseguono messaggi di dolore e cordoglio.

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