Migranti, 97 dispersi in mare a largo di Tripoli

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Novantasette dispersi nel mare di fronte Tripoli. Ventitré persone di diverse nazionalità africani sono state salvate dalla marina militare della Libia. I naufraghi sono stati trovati sei miglia al largo di Tripoli. Secondo le ricostruzioni dei migranti tratti in salvo, sull’imbarcazione erano presenti circa 120 persone. Tra i dispersi, ci sarebbero 15 donne e 5 bambini.

I dettagli sono stati rivelati dal generale Ayoub Kacem, portavoce della marina libica, alla France Presse. Il gommone è affondato al largo di Gargaresh. Il generale spegne le speranze, dichiarando che i dispersi “sono probabilmente morti”. Nessun corpo, però, è stato ripescato.

La guardia costiera ha trovato l’imbarcazione completamente distrutta: “È probabile che la base si sia spezzata e il gommone sia così affondato”. I migranti ritrovati hanno ricevuto assistenza medica e nutrimento e poi trasferiti al “Centro di ricerche e indagine” per la lotta all’immigrazione.

Un resoconto dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni fa sapere che, da inizio anno, hanno perso la vita circa 590 migranti, mentre sono circa 24 mila i migranti che sono riusciti ad approdare in Italia.

Accordo Italia-Libia

Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha stretto un accordo con il premier libico per la formazione delle forze dell’ordine in Libia in modo da cercare di arginare i migranti prima dell’imbarco spesso fatale. L’accordo Italia-Libia è stato apprezzato dall’Unione europea.

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