Modella muore a 17 anni, in sette vivranno con i suoi organi

Non ce l’ha fatta Carola Iacchini, la studentessa di 17 anni che viveva, insieme alla famiglia, a Valle Mosso (Biella). Si è spenta in ospedale, dopo aver lottato per due giorni tra la vita e la morte. La giovane era ricoverata a seguito di un grave malore (embolia polmonare).

Sabato scorso mentre si trovava in compagnia di due amiche ha avvertito improvvisamente un malore leggero, poi un dolore più intenso. I soccorsi giunti sul posto non hanno potuto scongiurare il peggio: tre arresti cardiaci consecutivi hanno portato la giovanissima in un coma irreversibile, seguito da una morte cerebrale poco dopo.

Carola non ce l’ha fatta, ma ha offerto una speranza di vita a sette persone che hanno ricevuto i suoi organi.

I genitori hanno infatti deciso di onorare la ragazza nel miglior modo possibile, donando tutti gli organi possibili ad altri malati (fegato, cornee, ma non solo). Il grandissimo e generoso gesto, che ha sicuramente donato speranza e vita ad altre persone, è l’ultimo ma meraviglioso atto che corona la breve vita della giovane ragazza, “ingiustamente spezzata da un tanto inspiegabile quanto doloroso evento2.

Carola stava ancora frequentando le scuole superiori ma, nel suo futuro dopo il liceo, si vedeva proiettata nella carriera di modella, ed i requisiti c’erano tutti: bellezza, intraprendenza, carattere.

Il fegato, arrivato a Torino, è già stato trapiantato, i polmoni si trovano adesso nei laboratori di Cardiochirurgia de La Città della Salute, dove è in corso la valutazione per il trapianto su due pazienti, i reni sono stati destinati ai centri trapianti di due ospedali del Centro e del Sud Italia. Le cornee sono state destinate alla banca delle cornee di Torino.