Mongabay: premiato nel 2025 per il miglior giornalismo ambientale investigativo globale.
Mongabay ha anche visto il successo di Sonam Lama Hyolmo e Latoya Abulu, che hanno vinto il primo posto per la migliore copertura internazionale sui diritti indigeni ai Indigenous Media Awards. La loro inchiesta, “Reporting confirms alleged Indigenous rights violations in Nepal hydropower project,” ha evidenziato le lamentele dei pastori di yak nepalese secondo cui una compagnia idroelettrica avrebbe falsificato documenti e non consultato adeguatamente la comunità, proponendo un sito di costruzione che era ben 90 volte più grande di quanto autorizzato.
Un’ulteriore riconoscenza è stata attribuita ad Aimee Gabay, che ha conquistato il terzo posto per la migliore copertura delle comunità indigene ai Indigenous Media Awards. Il suo lavoro, una serie di quattro articoli, ha messo in luce le difficoltà affrontate dalla tribù Yaqui nel difendere i propri diritti idrici in Sonora, Messico. Queste inchieste offrono una visione profonda delle sfide che affrontano le comunità indigene a livello globale, in particolare riguardo all’accesso alle risorse essenziali.
L’immagine di copertura mostra giovani indigeni che giocano a calcio sotto la pioggia nel nord-est del Perù, catturando l’essenza della resilienza e dello spirito delle comunità indigene. Questo lavoro è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche ambientali e sociali che interessano queste popolazioni.
Le inchieste di Mongabay non solo suscitano attenzione su questioni cruciali ma servono anche da stimolo alla discussione e all’azione. Attraverso il loro approccio investigativo, dimostrano l’importanza di un’informazione accurata e tempestiva per la tutela dei diritti umani e ambientali.
Fonti ufficiali: Mongabay, John B. Oakes Award, International Anti-Corruption Excellence Award.
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