Morto Philip Roth, scrittore statunitense apprezzato nel mondo

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Morto Philip Roth, scrittore e gigante della letteratura contemporanea americana, aveva 85 anni. Roth è ritenuto uno degli scrittori più importanti ed influenti del ventesimo secolo: si è spento in un ospedale di New York in seguito ad una insufficienza cardiaca.

Morto Philip Roth: l’autore di ‘Pastorale Americana’

Autore di ‘Pastorale Americana’, per cui ha vinto il Premio Pulitzer nel 1998, e di ‘Lamento di Portnoy’, è stato uno scrittore prolifico; il suo lavoro è considerato un’esplorazione profonda e critica dell’identità americana. Sesso, religione e morale i suoi temi ricorrenti, in una produzione vasta e punteggiata da figure letterarie iconiche, da David Kepesh ad Alexander Portnoy.

la sua morte arriva a poche settimane dall’annuncio dell’Accademia di Svezia che il premio Nobel 2018 non verrà assegnato: quel riconoscimento a cui è stato candidato quasi ogni anno a furor di popolo senza mai ottenerlo.

 

La biografia

Nato in New Jersey nel 1933 in una famiglia della piccola borghesia ebraica, Philip Roth ha sviscerato vezzi e miti in un viaggio profondo reso possibile da un realismo senza compromessi insieme con un registro comico.

Esordì nel 1959 con “Addio Columbus’, poi il primo grande successo dieci anno dopo con ‘Il lamento di Portnoy ‘, che oltre al successo e alla notorietà gli attribuì anche l’etichetta di scrittore ‘scandaloso’ per come osò sfidare il pudore affrontando il tema del piacere. Con ‘Pastorale Americana’, del 1997, aprì un capitolo molto più esplicito nella sua osservazione politico-sociale. Nel 2009 annunciò la fine della sua carriera da romanziere: fino ad allora aveva pubblicato oltre 30 libri, tradotti in molte lingue.

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