Napoli, spara in testa al figlio per l’eredità

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Padre e figlio litigano per la spartizione di un’eredità, il frutto di una casa costruita con i sacrifici di una vita. Il padre spara in testa al figlio, salvo per miracolo. Un finale tragico e inaspettato. La tragedia è avvenuta ieri in un quartiere di Napoli.

L’episodio è avvenuto poco prima di cena in un appartamento del Rione Incis, nel quartiere Ponticelli. La casa in questione è confinante con quella del padre, tale Michele Cirella, ex guardia giurata di 80 anni, dove vive insieme alla moglie. Parole pesanti e discussioni sempre più animate, che hanno portato Michele a prendere la sua pistola calibro 7.65 e fare fuoco contro il figlio Gennaro di 49 anni, anche lui guardia giurata, colpito alla nuca. Adesso il giovane è ricoverato alla clinica di villa Betania ed è in condizioni gravissime, lottando tra la vita e la morte. Insieme a lui è ricoverato anche il padre per una crisi cardiaca.

Gli agenti di Ponticelli, dopo i sopralluoghi di rito sulla scena del crimine, attendono che l’anziano si riprenda per poterlo interrogare e ricostruire così l’esatta dinamica della tragedia e le ragioni che lo hanno spinto a compiere un folle gesto che ha distrutto la famiglia.

 

 

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