Nato, accordo sulle spese militari al 2% del Pil

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Mr Jens STOLTENBERG, Secretary General of NATO
BRUXELLES (BELGIO) – I leader della NATO riuniti a Bruxelles durante il Summit straordinario al quale ha partecipato anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si sono accordati per investire il 2% del PIL nazionale nel settore della difesa ed in vista del vertice di Madrid gli alleati presenteranno già dei piani per destinare tali fondi.

Il segretario generale Jens Stoltenberg durante la conferenza stampa dopo la riunione ha affermato che la Russia sta cercando un pretesto per utilizzare le armi chimiche e nel caso venissero impiegate ci sarebbe una violazione del diritto internazionale, oltre ad essere un pericolo, non colpendo soltanto il territorio ucraino ma anche quello NATO.

“I leader hanno approvato il dispiegamento di 4 nuove unità di combattimento in Romania, Ungheria, Bulgaria e Slovacchia”, ha continuato Stoltenberg sottolineando il continuo supporto all’Ucraina.

Durante la riunione è anche intervenuto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha chiesto di poter utilizzare l’1% di carri armati, 1% di aerei, il sistema a razzo multi lancio e mezzi di difesa aerea a disposizione della NATO.

Il segretario generale ha dichiarato che non possono essere fornite informazioni dettagliate sugli aiuti militari forniti al governo ucraino, sebbene il sostegno dell’Alleanza transatlantica sia rilevante.

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