Ordini di servizio via WhatsApp: non ufficiali e senza sanzioni per chi non li segue.

Ordini di servizio via WhatsApp: non ufficiali e senza sanzioni per chi non li segue.

Una docente ha espresso dubbi sulla legittimità di un ordine di servizio ricevuto via WhatsApp da un...

Una docente ha espresso dubbi sulla legittimità di un ordine di servizio ricevuto via WhatsApp da un collaboratore del dirigente scolastico. L’ordine stabiliva che il docente dovesse accompagnare la classe 3 B a un evento teatrale, dopo il quale sarebbe dovuto tornare a scuola per tenere una lezione nella classe 4 B. La docente ha sottolineato che tale attività non era stata approvata dal Consiglio di classe e si domanda quali possano essere le conseguenze disciplinari nel caso decidesse di non adempiere all’ordine.

Comunicazioni via WhatsApp: È Legittimo?

Le comunicazioni ufficiali tra il dirigente scolastico e i docenti dovrebbero avvenire attraverso canali formali, come il Registro elettronico o la posta elettronica istituzionale. L’uso di WhatsApp per inviare ordini di servizio o modificare l’orario di lavoro non rispetta le procedure corrette. Questa forma di comunicazione non offre la tracciabilità e la formalità necessarie che caratterizzano le comunicazioni ufficiali.

Inoltre, un docente non ha l’obbligo di utilizzare WhatsApp per ricevere informazioni dalla scuola. Pertanto, gli ordini di servizio comunicati attraverso questo canale non possono essere considerati validi. Rifiutare di eseguire un ordine comunicato via WhatsApp non espone il docente a sanzioni disciplinari.


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